Un referendum, nel 2011, per la creazione del Principato di Salerno. La sfida è stata lanciata dal Presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. Fornire, insomma, l’opportunità ai residenti dei 59 comuni che hanno deliberato, dato l’ok alla proposta del parlamentare del Pdl, di esprimere un proprio parere sull’idea di costituire una nuova regione che coincida con l’attuale conformazione territoriale provinciale. 

Cirielli ci crede, e fissa le tappe del percorso. La fase referendaria potrebbe partire già nel prossimo giugno. L’ipotesi Principato di Salerno si rafforza proprio in considerazione della presentazione alla Corte di Cassazione delle 59 delibere dei consigli comunali che hanno deciso di investire in termini pratici sull’iniziativa. I consigli dei comuni interessati rappresentano più di un terzo della popolazione residente nella provincia di Salerno, per la presenza di 429.734 abitanti.

Si tratta, ricordiamo, dei comuni di: Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Aquara, Ascea, Atena Lucana, Baronissi, Bellizzi, Calvanico, Camerota, Campora, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castel San Giorgio, Castel San Lorenzo, Castellabate, Cava de’ Tirreni, Centola, Cicerale, Conca dei Marini, Corleto Manforte, Giungano, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Monteforte Cilento, Nocera Superiore, Ogliastro Cilento, Orria, Pagani, Pellezzano, Palomonte, Perdifumo, Petina, Pisciotta, Pontecagnano Faiano, Positano, Postiglione, Roccadaspide, Roccagloriosa, Roccapiemonte, Romagnano al Monte, San Cipriano Picentino, San Giovanni a Piro, San Marzano sul Sarno, Santa Marina, Sant’Angelo a Fasanella, Sarno, Scafati, Scala, Sessa Cilento, Torraca, Tramonti, Valva, Vibonati.