Attualità
Capaccio, folle corsa in auto: sfiorata tragedia
Redazione
26 dicembre 2010 19:22
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CAPACCIO. Si è sfiorata la tragedia, il giorno di Natale, a Capaccio Scalo. Erano da poco passate le ore 15 quando due automobili, una Fiat Bravo ed una Mercedes classe C, guidate da conducenti ubriachi, hanno ingaggiato una folle gara di velocità, fra loro, sul lungo rettilineo di Via Sandro Pertini, fino a che una di esse, sbucando come una scheggia impazzita dal locale sottopassaggio ferroviario, in un sorpasso azzardato sbatte con le ruote contro lo spartitraffico e finisce la sua incontrollabile corsa contro diverse transenne pubblicitarie in ferro (nelle foto) poste davanti al Bar Nazionale, in pieno centro urbano, fortunatamente senza investire pedoni o passanti. Un urto violento, proprio all’altezza della centralissima rotatoria di Via Magna Graecia, che ha lasciato presagire la peggio anche per gli stessi conducenti, i quali, rimasti miracolosamente illesi, scendono dalla Fiat Bravo, semidistrutta dall’impatto, per salire a bordo della Mercedes e darsi repentinamente alla fuga. L’episodio, però, non sfugge all’occhio brandeggiante della telecamera di sorveglianza del comando di Polizia Locale di Capaccio, installata proprio sulla rotatoria, che riprende tutta la scena consentendo così agli agenti in servizio, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, di rintracciare subito il veicolo dileguatosi e, nel giro di poco più di un’ora, di identificare i protagonisti dell’incosciente sfida ad alta velocità, ovvero tre giovani cittadini rumeni residenti in località Fonte di Roccadaspide, uno dei quali, il 35enne C.R.I. originario di un paese vicino Bucarest, dopo gli accertamenti di rito, è stato successivamente denunciato all’autorità giudiziaria in quanto sprovvisto di regolare patente e per guida in stato di ebbrezza di una macchina che, tra l’altro, è risultata anche senza assicurazione. La Fiat Bravo blu, infatti, è stata rimossa dal luogo dell’incidente e posta in stato di sequestro amministrativo. I caschi bianchi, agendo con tempestività dopo i riscontri rilevati dai numeri di targa e dal filmato, hanno rintracciato i tre rumeni direttamente nelle loro case, conducendoli poi al comando per l’identificazione.

 

Redazione StileTV

 

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