Il Corpo Forestale dello Stato ha scoperto tre abusi edilizi all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Gli illeciti sono stati individuati a Piaggine dove è stato scoperto un manufatto di 80 metri quadrati realizzato in cemento armato. In azione il personale dei comandi stazione di Piaggine e Teggiano. L’edificio era stato realizzato in zona Acqua Cavalli, zona di particolare pregio naturalistico, in assenza delle autorizzazioni richieste per legge. Due le persone denunciate: il proprietario e il titolare dell’impresa. Tre i denunciati per un altro abuso, scoperto ad Ascea dai baschi verdi della stazione di Casalvelino che hanno operato in sinergia col personale del Cta di Vallo della Lucania. Qui, in località Stampella, erano stati costruiti due immobili, per la cui realizzazione si era proceduto ad operare in difformità da quanto stabilito dal permesso a costruire realizzando anche opere che non rientravano nel progetto originale.
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