Sport
inchiesta procura napoli
inchiesta procura napoli
Calcio, perquisizione in Federazione: Claudio Lotito indagato per tentata estorsione
Redazione
10 giugno 2015 14:08
Eye
  779

ROMA . Un'altra giornata nera per il calcio italiano. Una perquisizione da parte degli agenti della Digos è in corso nella sede della Federcalcio nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. Nell'indagine risulta indagato per tentata estorsione il presidente della Lazio, Claudio Lotito. L'inchiesta è scaturita dalla registrazione di una telefonata con Lotito consegnata agli inquirenti dal dg dell'Ischia Calcio, Pino Iodice nei mesi scorsi e resa pubblica da Repubblica.it. I presunti illeciti riguardano l'erogazione di finanziamenti a società calcistiche.
Secondo quanto si è appreso, una perquisizione è stata disposta nell'abitazione romana di Lotito. Perquisizioni sono state disposte anche negli uffici romani del presidente della Figc, Carlo Tavecchio e del numero uno della Lega Pro, Mario Macalli ("ma io in federcalcio non ho neanche un gabinetto...."): entrambi non sono indagati. In base ad alcune ipotesi, Lotito sarebbe indagato a Napoli perché avebbe fatto avere ad alcune società della Lega Pro, ex serie C, dei contributi in cambio dell'appoggio alla elezione di Mario Macalli a presidente.

Pino Iodice, dg dell'Ischia commenta la notizia della perquisizione disposta dalla Procura di Napoli nella sede della Federcalcio e del coinvolgimento nell'inchiesta di Claudio Lotito. Iodice il 20 febbraio scorso era stato convocato in Procura consegnando ai magistrati la registrazione di una telefonata con Lotito: "Non ritengo di essere artefice di niente, l'ho fatto solo per dovere di giustizia perché il calcio appartiene alla mia vita e l'ho fatto solo per il bene del calcio. Voglio solo dire che la magistratura faccia il suo corso e, se ci saranno responsabilità che si accerteranno (avendo io soltanto portato in Procura la registrazione) a carico di persone ritenute artefici di condotte penalmente sanzionate è giusto che l'azione penale abbia il suo corso. Ho fiducia nella magistratura, chi ha commesso dei reati venga sanzionato e perseguito dalla Giustizia".

Ironico il commento del presidente della Lega Pro, Mario Macalli: "Stanno perquisendo il mio ufficio in Figc? Io non ho mai avuto nemmeno un gabinetto in Figc. Non so nulla, sono squalificato e non metto piede nei luoghi istituzionali. Faranno il loro dovere. Lotito indagato? Chiedetelo a lui non a me".

Sulla vicenda aveva aperto un'inchiesta anche la procura federale della Figc: Stefano Palazzi aveva chiesto e ottenuto dal superprocuratore Coni, il generale Cataldi, altri quaranta giorni di proproga alle indagini. Palazzi voleva infatti appurare se le parole di Lotito con Iodice avevano avuto poi un seguito. Lo stesso n.1 della Lazio aveva denunciato alla Procura della Repubblica di Roma il dg dell'Ischia per calunnia e diffamazione. Probabile che Lotito abbia anche sporto una denuncia, sempre a Roma, contro ignoti per tentata estorsione. Il patron della Lazio si era sempre proclamato innocente e a chi gli ventilava l'ipotesi di un deferimento da parte di Palazzi aveva risposto: “E perchè mai? Andate a risentire tutto l'audio, tutto...” I pm di Napoli lo hanno fatto e sono andati anche oltre. (fonte Repubblica.it)



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP