Nella notte tra sabato e domenica scorsa, alle ore 01:00 circa, a Bellizzi, nella propria abitazione, S.P., napoletano di 36 anni, disoccupato, tossicodipendente, nel corso di un litigio scaturito da futili motivi, con un coltello da cucina, pugnalava più volte, alla schiena ed al tronco, l’amico Massimo Campagnano, nato ad Eboli, ivi residente, 47 anni, disoccupato, con cui condivideva l’appartamento, causandone la morte.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di questa Compagnia e delle Stazioni di Bellizzi, Pontecagnano e Montecorvino Pugliano, intervenuti a seguito di segnalazione giunta sull’utenza 112, facevano irruzione nella citata abitazione ed arrestavano l’omicida che tentava di reagire scagliandosi contro i militari operanti che riuscivano a neutralizzarlo ed a trarlo in arresto per i reati di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il cadavere di Campagnano è stato  rinvenuto nelle immediate vicinanze dell’abitazione, su una strada sterrata, ove la vittima si era  trascinata nel tentativo di fuga. La salma  è stata trasportata presso la sala mortuaria dell’Ospedale di Battipaglia ed è a disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, diretta dal Dott. Franco Roberti, che ha disposto l’esame autoptico. Il casolare è stato sottoposto a sequestro. Il sopralluogo è stato effettuato dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri  di Salerno. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno.