MERCATO SAN SEVERINO. Nuovo incontro con grande partecipazione (circa 40 giornalisti e docenti) della neo costituita Associazione AGVI (Associazione Campana Giornalisti della Valle Dell'Irno). Una riunione, che si è tenuta presso il Lions Club di Mercato San Severino dopo quello della scorsa settimana al bar l'Agora di Baronissi. Ancora una volta l'iniziativa ha visto la partecipazione entusiasta e compatta di decine di giornalisti e operatori dell'informazione a vari livelli, che tra l'altro hanno potuto apprezzare gli interventi del docente universitario e giornalista de Il Mattino, Rino Mele, dello storico della Piana del Sele Vincenzo Di Gerardo, e dell'avvocato Antonio Picarella, entrambi giornalisti ed amici di lunga data, del promotore del progetto, il giornalista Carmine Pecoraro. Quest'ultimo in questi giorni sta ricevendo numerose richieste d'incontri in varie zone della provincia (Costiera Amalfitana, Picentini, Piana del Sele, Vallo di Diano, Golfo di Policastro ed Agro) per portare avanti iniziative analoghe anche in questi territori. Il progetto piace perché intende tutelare gli ultimi, quelli che non riescono a prendere il tesserino di pubblicista, i praticanti che non ricevono i contributi, i professionisti disoccupati, e soprattutto, i tanti aspiranti cronisti, in molti casi inesperti che devono essere guidati. Tra i progetti del sodalizio vi è, infatti, quello di realizzare corsi gratuiti aperti a tutti con il contributo di enti pubblici e dell'ateneo. "La diffamazione a mezzo stampa potrebbe rientrare in quell'ampio progetto di depenalizzazione che il legislatore ha già previsto per altre fattispecie di reato anche più gravi del reato suddetto. È prevista ad esempio, la depenalizzazione per il reato di danneggiamento e, attraverso un decreto legislativo, dovrebbe essere abolita, entro il 17 novembre 2015, anche l'ingiuria. Si potrebbe pensare ad un sistema di prevenzione, controllo e repressione dell'illecito commesso a mezzo stampa che non sia di natura penale, ma di natura civilistica prevedendo anche una polizza assicurativa professionale obbligatoria, soprattutto per quei collaboratori non adeguatamente retribuiti, che garantisca il risarcimento del danno". È questa la proposta lanciata dall'avvocato penalista Antonio Picarella nell'incontro su indicato e promosso dal sodalizio nato lo scorso 13 giugno. È nata con l'intento di dare voce e rappresentanza a tutti gli operatori del territorio e di avviare un discorso di collaborazione con l'Università di Salerno e vari altri Enti del territorio. L'avvocato Picarella, responsabile legale del sodalizio, oltre a ricordare gli articoli di legge che regolano la legge sulla stampa, ha affrontato anche la tematica del giornalismo fatto attraverso il web: "Anche attraverso la pubblicazione in rete di notizie si può incorrere nel reato di diffamazione a mezzo stampa. Rispetto all'evoluzione dei mezzi d'informazione che utilizzano internet in maniera prevalente sicuramente la normativa di settore, soprattutto in ambito penalistico, appare datata. Il legislatore dovrebbe mettere mano a questa normativa di settore, che attiene al diritto d'informazione, tutelato dall'articolo 21 della Costituzione". Il giornalista Carmine Pecoraro, che ha un'esperienza ultradecennale nel campo del giornalismo, ha ricordato alcuni casi verificatisi sia a livello nazionale che locale di giornalisti denunciati che hanno subito sanzioni penali ed hanno rischiato anche la reclusione, e auspicato una responsabilizzazione, per quanto concerne il mondo della stampa, che non investa solo gli operatori del settore, ma anche il mondo istituzionale e politico che alla stampa fanno riferimento per divulgare le loro informazioni. Sono intervenuti, moderati dalla giornalista Ida Salvati: il giornalista Raffaele Grimaldi, l'Onorevole Guido Milanese, che ha sottolineato l'importanza dei rapporti umani in tutti i campi professionali, e che il problema del reato di diffamazione a mezzo stampa va eliminato a monte: "Attraverso normative chiare e precise per non restare in balia della suscettibilità della sentenza"; il professor Rino Mele; l'editore Lucia De Cristofaro ; il giornalista Giovanni Navarra, il maresciallo dei Carabinieri Antonio Gangemi e il professor Emilio Esposito. Nutrito il gruppo di giornalisti provenienti dalla Valle del Sele guidato da Vincenzo Di Gerardo. Erano inoltre presenti Maria D'Amato da Eboli, Basilio Puoti di Angri, Clementina Leone,Antonio Petrosino da Nocera Inferiore e il giornalista professionista Lello Grimaldi. Prossimo incontro il 17 luglio all'Università di Salerno sul tema "Ateneo, informazioni e territorio". Moderato da Claudia Izzo o Antonella D'Annibale, l'incontro dopo i saluti del rettore Aurelio Tommasetti, del direttore del Adisu Domenico Apicella e del direttore della scuola della facoltà di giornalismo Genny San Giuliano, vedrà gli interventi del giornalista Andrea Manzi, dei docenti universitari Rino Mele e Rino Sica, del consigliere regionale Tommaso Amabile e sarà concluso dall'onorevole Ciriaco De Mita. Quest'ultimo negli anni 80 con l'allora rettore Vincenzo Buonocore, e Gaetano Sessa sindaco di Fisciano, volle l'ateneo nella Valle dell'Irno, contro i big salernitani tra i quali Alfonso Menna, Michele Scozia, Michele Lettieri, e Gaspare Russo che volevano invece che l'università rimanesse a Salerno. Essendo Russo l'unico ancora vivente, sarà invitato insieme a Vincenzo Erra, ex sindaco di Mercato San Severino e promotore anche lui per l'ateneo nella Valle dell'Irno a portare il loro contributo all'iniziativa. Sarà questa l'ultima manifestazione dell' AGVI, che comunque non andrà in vacanza, in quanto ha programmato una serie di incontri da tenersi in villaggi turistici di Paestum, Ascea, Camerota, Palinuro e Sapri.