VALLE D’AOSTA. La prima pietra della città di Augusta Praetoria, la tomba del guerriero celtico rinvenuti nell'area antistante l'ospedale Parini, il Ponte di Pondel. Sono solo alcune delle 'meraviglie' archeologiche della Valle d’Aosta citate dal consigliere regionale Jean-Pierre Guichardaz (Pd-SVdA) in un'interpellanza alla Giunta regionale, iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Valle, con la quale il consigliere propone la partecipazione della Regione alla Borsa mediterranea del turismo archeologico-Bmta, che si svolgerà dal 29 ottobre all'1 novembre prossimi a Paestum (Salerno). “La Borsa del turismo mediterraneo - spiega Guichardaz (nella foto) - è una manifestazione organizzata in uno dei più belli e suggestivi luoghi della zona mediterranea ma i partner, i partecipanti, i sostenitori, i patrocinanti arrivano davvero da tutto il mondo”. Nella premessa dell'interpellanza, il consigliere ha citato alcuni dei più autorevoli enti e istituzioni presenti alla manifestazione, “che bastano per farci capire quanto sia importante per la Regione - spiega - ma anche per altri soggetti pubblici e privati valdostani poterci essere e potersi raccontare. La Valle racchiude in pochi chilometri quadrati un territorio stupefacente per le sue caratteristiche geomorfologiche, naturalistiche, paesaggistiche ma è anche uno scrigno di tesori archeologici e culturali che in tanti ci invidiano. Saperli 'vendere' ai turisti, agli appassionati, saperli valorizzare attraverso i giusti canali significa fare una buona cosa per chi vive di turismo ma anche per chi opera nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali e dei valdostani tutti”. Partecipare alla Borsa “ha un costo tutto sommato irrisorio - afferma il consigliere - soprattutto se confrontato con spese sostenute per promozioni spesso inefficaci e per eventi di scarsa risonanza; il costo di ogni modulo nel salone espositivo varia dai 2.000 ai 3.000 euro per tutto il periodo della Borsa”. E siccome siamo in periodo di spending review “potrebbe essere studiata una qualche forma di collaborazione o di partnership con soggetti privati (imprenditori, associazioni) o pubblici (ad esempio EXPO VdA, Forte di Bard, la Chambre...) che hanno tra le mission e le priorità appunto la promozione e la valorizzazione del nostro territorio e del patrimonio culturale”.