CAPACCIO. I consiglieri comunali di opposizione del Pdl e Udc si dicono pronti a dotare Capaccio Paestum del nuovo strumento urbanistico comunale ma solo dopo lo stralcio dei terreni che appartengono agli amministratori e ai loro parenti e affini.

“Come consiglieri di opposizione – si legge nella nota - pur essendo coscienti che questo piano presenta diverse incongruenze, pur sapendo che la legge regionale 1/2011 non consente l’approvazione immediata del piano in quanto bisogna attendere i regolamenti regionali, siamo pronti a votare il PUC. La nostra richiesta è quella di stralciare i terreni che appartengono agli amministratori ed ai loro parenti fino al IV grado. Se il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza sono disposti a fare ciò, il PUC può essere approvato immediatamente; se, invece, non sono disposti a togliere i loro terreni la colpa sarà esclusivamente loro”. I consiglieri intervengono anche sulla revoca degli ex assessori Eugenio Guglielmotti e Roberto Ciuccio: “Il sindaco ha provveduto a licenziare i due assessori che non  avevano intenzione di votare il PUC. Un terzo assessore, Salvatore Nacarlo, (non eletto ma nominato come esterno) che aveva manifestato lo stesso proposito nel corso dell’ultima seduta di Giunta, ha poi, inspiegabilmente, fatto marcia indietro dopo soli due giorni. In politica, come nella vita, si può dissentire, senza per questo essere messi alla gogna”.