PAESTUM. Dopo le fiamme, anche i sigilli. La polizia locale di Capaccio, nell’ambito delle operazioni di prevenzione e controllo sul litorale pestano, ha posto infatti sotto sequestro il noto lido “Le Palme”, lo stesso che fu completamente distrutto, il 15 ottobre scorso, da un pauroso incendio generato da un fulmine che centrò in pieno lo stabilimento balneare durante un violento temporale. Pochi giorni dopo, un’apposita ordinanza sindacale autorizzava i concessionari del lido ad eseguire i lavori edili necessari alla completa rimozione dei resti inceneriti e dunque pericolosi. Invece i due proprietari, M.T. e A.M.T, possessori anche dell’omonimo hotel sito in località Laura, entrambi denunciati all’autorità giudiziaria dai caschi bianchi coordinati dal capitano Antonio Rinaldi, avevano realizzato opere abusive nel ricostruire la struttura danneggiata, rafforzandola con parti di muratura in blocchi di lapillo, con cordolo perimetrale in conglomerato cementizio ed una copertura con orditura in legno lamellare, costituita da capriate e puntoni, tuttora in corso d’opera. Sequestrato anche diverso materiale ed attrezzatura rinvenuta nel cantiere edile.
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