BATTIPAGLIA. I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli - 2° Nucleo Operativo Battipaglia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo del sito aziendale www.techmania.it ed effettuato perquisizioni presso abitazioni ed aziende. 

I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica. Le indagini hanno portato alla luce affari poco chiari, acquisti che sparivano nel nulla, finte vendite di fotocamere, smartphone e prodotti hi-tech in genere. Una mega truffa on-line in piena regola quella scoperta dalla Procura della Repubblica di Salerno e dai finanzieri del Comando Provinciale di Salerno. Il fenomeno delle truffe attraverso il mezzo della vendita on-line di oggetti di elettronica e telefonia mobile è in costante aumento.
Il clichè è sempre lo stesso: vengono posti in vendita su siti di compravendite on-line cellulari, smartphone, macchine fotografiche di ultima generazione a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato, ma non ribassati al punto tale da destare sospetti negli ignari acquirenti.
Stabilito il contatto con i clienti ed incassato il pagamento, mediante accredito su conto corrente, l’imprenditore battipagliese M.A., proprietario della Techmania Srl, azienda di rilevanza internazionale operante nel settore delle vendite on-line, avrebbe rassicurato i clienti circa la consegna dei prodotti, in realtà mai corrisposti agli acquirenti, anche fornendo loro falsi codici identificativi della spedizione. In alcuni casi, a fronte di richieste di risoluzione dei contratti, avrebbe addirittura simulato rimborsi, al chiaro scopo di ritardare la scoperta del raggiro in atto.
Le indagini hanno preso avvio a seguito di denunce presentate sia presso la Procura della Repubblica di Salerno sia presso il Gruppo della Guardia di Finanza di Eboli - 2° Nucleo operativo Battipaglia.
L’operazione si inquadra nell’ambito dell’intensa azione avviata dalla Procura della Repubblica di Salerno, unitamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, finalizzata al contrasto delle truffe on-line.

LA DISPOSIZIONE DEL GARANTE

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha disposto che “la società Techmania S.r.l. di Battipaglia sospenda ogni attività diretta alla vendita, attraverso il sito internet www.techmania.it, di prodotti non disponibili nonché l’addebito anticipato di corrispettivi per prodotti che non risultino in giacenza nei magazzini del professionista o comunque pronti per la consegna”.
La decisione giunge a seguito delle 180 segnalazioni pervenute in Autorità, a partire dal mese di giugno 2015, e di alcune informazioni acquisite d'ufficio ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo, che hanno evidenziato che la società, a seguito di un rilevante numero di transazioni effettuate, “non abbia consegnato i prodotti ordinati sul sito www.techmania.it e non abbia dato seguito ad un’estenuante serie di solleciti e richieste, prima di adempimento e poi di rimborso, dei consumatori, che raramente poi riuscirebbero ad ottenere l’adempimento dell’obbligazione o il rimborso del prezzo pagato”.
Il procedimento istruttorio è iniziato il 16 settembre 2015, e proseguito con i relativi accertamenti ispettivi eseguiti il 22 settembre. “Dai dati acquisiti in ispezione – si legge nel dispositivo - risulta che dal 1° giugno alla data dell’ispezione (22 settembre) il professionista ha effettuato soltanto 288 consegne di cui 46 relative agli ordini ricevuti dopo la medesima data (pari a 2.268)”.
Le indagini hanno anche evidenziato che, a partire dal mese di giugno e fino al 18 settembre, il numero di annullamenti è stato superiore agli ordini ricevuti. Esiguo, invece, il numero dei rimborsi: appena 15. Inoltre l’Autorità ha rilevato anche che, per quanto concerne la gestione dei rapporti con la clientela, “gli script utilizzati dagli operatori del call center non contengono informazioni significative e sono prevalentemente orientati a ritardare i tempi di consegna e/o di rimborso”. Rispetto alla sospensione provvisoria dell’attività, nelle memorie difensive presentate dalla ditta si evidenzia che “a partire dal mese di marzo 2015, le denunce risultano essere decrescenti e la maggior parte di esse sono riferibili a comportamenti posti in essere in un periodo precedente” ed oggetto di un precedente procedimento. Messo in risalto anche “il miglioramento dell’apparato informativo predisposto per gli utenti del sito, la migliore gestione dei reclami sottolineando che il 50% di quelli trasmessi all’Autorità sarebbero stati risolti e che comunque ammontano all’1% degli ordini ricevuti dall’inizio dell’anno”.
L’Autorità però ha rilevato la gravità del comportamento messo in atto “stante il fatto che lo stesso procede alla vendita di prodotti di cui – si legge nelle valutazioni - non solo non ha la disponibilità al momento della transazione, ma che non procede ad ordinare e a spedire ai consumatori in tempi ragionevoli” e ritenuto che quella messa in campo sia “una chiara strategia del professionista, volta ad attirare i consumatori con offerte di prodotti a prezzi estremamente convenienti, inducendoli all’acquisto e al pagamento immediato dei corrispettivi senza successivamente procedere alla consegna nel rispetto dei tempi previsti dall’art. 61 del Codice del Consumo, trattenendo artificiosamente le somme versate, ritardando e ostacolando la restituzione degli importi a seguito di annullamento dell’ordine a causa dell’indisponibilità del prodotto”.