Continua l’occupazione della direzione di Salerno dell’Asl, con l’indizione di un’assemblea permanente, dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali, che hanno dichiarato lo stato di agitazione. Si attende la convocazione del Prefetto di Salerno. Ad indire la protesta le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, FIALS, FSI, USB, NURSING UP, UGL e RSU dell’Asl Salerno. "La vertenza aperta – fanno sapere i sindacati - pone le sue basi sulla assoluta mancanza di democrazia partecipativa e di confronto della gestione commissariale dell’Asl che, continuamente, con atti unilaterali esclude la rappresentanza dei lavoratori da ogni decisione e da ogni informativa dovuta per legge. L’arroganza dei comportamenti si concretizza anche dai numerosi accordi firmati e mai applicati dall’amministrazione. Non da ultimo l’accordo sulle progressioni economiche per i dipendenti dell’ASL che ha generato l’ira dei dipendenti, che, a centinaia sono giunti dalle strutture sanitarie di tutta la provincia. Nell’assemblea non sono mancati momenti di tensione anche perché non sono stati spiegati, in maniera esaustiva dagli organi di governo dell’Asl, i motivi che hanno indotto gli stessi a congelare i fondi dei lavoratori per la corresponsione economica delle progressioni economiche per oltre 7000 dipendenti", concludono i sindacati.