“Così frenano un’idea cara a Vassallo”. A dichiararlo è Stefano Pisani, vicesindaco di Pollica, su quello che era stato definito un progetto strategico per il Cilento, ovvero l’autonomia energetica del Parco da fonti rinnovabili, che, di fatto, è stato bloccato dalla Regione. 70 i milioni di euro per un’idea lanciata più di un anno fa da 73 comuni ricadenti nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, su iniziativa del compianto sindaco pescatore. In attesa dei fondi Fas da Palazzo Santa Lucia, infatti, i Comuni, il Parco ed i soggetti componenti del Patto territoriale del Cilento avviarono una concertazione in sinergia, costituendo il 5 novembre scorso il “Parentariato Istituzionale Locale” che individuò il comune di Pollica quale soggetto capofila. Ma dalla sede della Regione tutto tace: eppure, il progetto dei 73 Comuni, presentato a Cuccaro Vetere, si piazzò al primo posto per ottenere il finanziamento, risultando una valida idea di sviluppo sostenibile comprendente l’implementazione del fotovoltaico, metanizzazione, produzione di biogas, incentivi alle imprese che producono energia verde, azioni di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico e per migliorare la qualità dell’ambiente all’interno del Parco. Sul progetto, finito dunque nel dimenticatoio della Regione Campania, un determinato Pisani tuona: “Lo faremo lo stesso e senza fondi pubblici”.