E’ polemica sui manifesti di ringraziamento al sindaco Franco Alfieri spuntati per le vie cittadine senza firma, se non la dicitura “i cittadini di Agropoli”. Il manifesto, redatto dai residenti del quartiere san marco, intende mostrare la vicinanza al primo cittadino Franco Alfieri, in settimane di attacchi al suo operato, giunte a partire dalla puntata di “Presa diretta” su Rai 3, andata in onda lo scorso 30 gennaio, proseguite poi sulle colonne de “Il Mattino”. "E’ un attestato di fiducia e stima che ho molto apprezzato. Ci sono anche altri volantini – dice Alfieri contattato telefonicamente - che circolano ad Agropoli e che mi riguardano e che mostrano l’affetto che gli agropolesi hanno per me”.
I manifesti hanno suscitato la polemica di Trasparenza e Legalità, che attraverso il direttore editoriale Umberto Domini ha definito l’iniziativa un tentativo di “carpire la buona fede di tanti altri cittadini che invece non si riconoscono affatto in questo scritto. Ciò rappresenta – prosegue Domini - un’appropriazione indebita e meschina di un consenso non espresso. I manifesti infatti sono da ritenersi anonimi in quanto chi li ha redatti non ha avuto nemmeno l’onestà di firmarsi e si è nascosto sotto la firma collettiva de “i cittadini di Agropoli”. Inoltre il manifesto non porta neppure, così come prescritto dalla legge, il nome della tipografia che lo ha stampato. Questi metodi omertosi non rispettano le regole della democrazia, (che contempla invece la diversità dei giudizi, e coinvolgono in questo sopruso i cittadini che giustamente possono avere idee diverse e non intendono accomunarsi alle posizioni degli autori del manifesto. E’ opportuno che le autorità competenti intervengano, anche per evitare che fatti di questo genere possano, in avvenire, ripetersi col rischio di inquinare la vita democratica di Agropoli”.
Pronta, ancora, la replica del sindaco Alfieri: “Trasparenza e legalità è un habituè delle denunce agli organi giudiziari. E’ nella loro storia. A queste persone dà fastidio che ci sia apprezzamento dei cittadini agropolesi nei miei confronti”.