CAPACCIO. Servivano i tre punti per la Calpazio, per lasciarsi alle spalle il terribile mese e mezzo che ha caratterizzato l’andamento del club capaccese. Fra le mura amiche del “Vaudano”, mister Gaetano Voza schiera il nuovo acquisto Marrandino a centrocampo, schierando in attacco la coppia Campione-Ariete, con Guzzi che parte dalla panchina. Mister Zolfanelli disegna il suo Olympic Salerno con la formazione tipo, affidandosi all’estro di Avallone e Orabona. La prima mezz’ora di gioco è appannaggio degli ospiti, che sfiorano il vantaggio proprio con Avallone. Nel momento peggior però, la Calpazio trova in vantaggio su calcio d’angolo, che trova la provvidenziale testa del difensore Magliano, che al 41’ porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa, l’Olympic reclama un rigore, per atterramento di Orabona da parte dell’estremo difensore di casa Mazza. I capaccesi soffrono, ma portano a casa partita e tre punti fondamentali, per tenere viva la speranza di una rinascita, e la rincorsa play off. Da salvare c’è solo il risultato: la squadra è ancora convalescente, e le vecchie paure non sono ancora scacciate. La Calpazio non mostra più il piglio delle grandi squadre, senza personalità e incapace di fare la partita. Gaetano Voza salva la panchina, in attesa degli ultimi acquisti di mercato, alla ricerca dell’identità perduta.