AGROPOLI. Un palazzetto dello sport gremito, quello di Agropoli, con la presenza di oltre 700 persone, tra militanti del partito ma anche cittadini giunti da tutto il Cilento, che hanno seguito con estremo interesse e partecipazione la convention “Un Altro Sud è Possibile” che ha visto protagonisti, in primis, il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, padrone di casa, e Vincenzo De Luca, primo cittadino di Salerno. Il confronto, organizzato dal coordinamento cittadino del Partito Democratico agropolese ha rappresentato l’occasione giusta per un bilancio, per rimarcare la buona amministrazione che i due esponenti del Pd riescono a portare a termine sul territorio provinciale. De Luca ed Alfieri sono stati stimolati su vari argomenti, dopo l’introduzione di Alberto Sorrentino, coordinatore cittadino del Pd di Agropoli e l’intervento del segretario provinciale del partito democratico, Nicola Landolfi.
Con la schiettezza che li contraddistingue, i due sindaci hanno snocciolato le opere sinora condotte nelle città di loro competenza ed hanno analizzato, a fondo, anche tutte le tematiche e le problematiche presenti nel loro partito di rappresentanza.
Un Pd frammentato, poco rappresentativo delle istanze della gente a livello nazionale, per De Luca. “Anime morte”, così le ha definite il sindaco salernitano, alcune delle figure che da Roma muovono i fili del partito. Non sono mancati attacchi all’attuale gestione della sanità sul territorio da parte del centrodestra. Chi si occupa del settore oggi, afferma De Luca, non è migliore di chi lo ha preceduto. Affondi anche sull’attività della giunta regionale, definita dell’illegalità da De Luca e alla governance della Provincia, accusata dal sindaco di Salerno di confondere il ruolo istituzionale con le botteghe private. E sulle elezioni amministrative che si avvicina nel capoluogo, De Luca ha glissato con un laconico “con chi?” su possibili confronti televisivi con le altre forze politiche che scenderanno in campo per conquistare palazzo di città.
Per Franco Alfieri il punto centrale dell’intervento è stata la sanità. Il sindaco agropolese ha toccato nuovamente il tasto dolente della possibile estromissione dell’ospedale cittadino dalla rete di emergenza ed ha tuonato, ribadendo: “L’ospedale di Agropoli non si tocca”.
Grande seguito ha intanto riscosso anche la diretta che StileTV, Lira Tv (attraverso il canale Lira24) ed Infoagropoli.it hanno trasmesso nel pomeriggio di ieri, a partire dalle ore 18:30, grazie all’impegno tecnico dell’l’azienda di telecomunicazioni Convergenze Spa di Capaccio Paestum.