PAESTUM. L’arredo urbano della città dei Templi abbandonato al degrado. Segno tangibile di una situazione che sta deteriorando, di anno in anno, lo stato delle pensiline allocate alle fermate degli autobus, in particolare lungo Via Magna Graecia, l’asse stradale principale che conduce all’area archeologica. Una nuova stagione turistica è alle porte, da alcuni giorni sul comprensorio comunale circolano i bus delle scolaresche, soprattutto straniere, ma per i turisti lo scenario resta sempre lo stesso e di certo poco edificante per un centro come Capaccio Paestum, culla della civiltà greca, una delle mete turistiche italiane per eccellenza. Una problematica che non è sfuggita a molti cittadini, i quali, ancora una volta, hanno richiesto l’intervento della nostra emittente StileTV per denunciare il  disagio cui sono sottoposti soprattutto i pendolari e gli studenti che sono costretti, ormai da tempo, ad attendere le corse degli autobus all’agghiaccio o lungo la carreggiata a causa dello stato precario in cui vertono le pensiline, tra l’altro arrugginite e pericolanti. Un problema annoso: era infatti il 1996, durante il primo mandato dell’Amministrazione civica targata Pasquale Marino, quando fu  stilato il piano per l’impianto dell’arredo urbano. Fu regolarmente bandita ed affidata la gara d’appalto, che ha permesso la manutenzione degli arredi urbani fino al 2006 da parte della ditta affidataria, gestita dall’imprenditore capaccese Vincenzo Nicastro. Poi il mandato è scaduto. Negli anni successivi, non è stata mai rinnovata la concessione alla ditta appaltatrice per la manutenzione delle strutture. Il Comune avrebbe dovuto stilare un nuovo piano, ma di fatto non è stato ancora realizzato. Cinque anni di totale abbandono nell’attesa che la burocrazia faccia il suo corso. A rallentare l’iter, i vincoli che insistono sul territorio, che hanno creato delle difficoltà su eventuali modifiche della sistemazione degli arredi urbani, previste con il nuovo piano.  “Il Comune di Capaccio Paestum - afferma Nicastro - è stato uno dei primi a mettere a punto un piano del genere, riscuotendo un plauso anche dai comuni limitrofi”. Il nuovo piano stilato dagli uffici comunali competenti dovrebbe essere approvato nel corso di una conferenza di servizi indetta tra Anas, Provincia e Sovrintendenza, fissata per  il prossimo 15 aprile. Se il nuovo progetto fosse approvato, potrà approdare in Consiglio comunale per ottenere il placet dell’assise civica. Intanto, gli utenti continuano a subire disservizi.