Finisce a reti inviolate il posticipo della 20^ giornata del massimo campionato italiano. I 50.000 tifosi partenopei presenti hanno assistito ad una gara ricca di colpi di scena, dove in campo però l’unico vero protagonista è stato l’arbitro Orsato. Il Napoli parte subito bene, dove Hamsik fallisce al  7’ la prima occasione da rete, spedendo il pallone di pochissimo a lato, dopo aver rubato palla al difensore Goian al limite dell’area rosanero. Gli azzurri di Mazzarri si mostrano carichi e concentrati già dalle prime battute, ma al 20’ devono fare i conti con un uomo in più in mezzo al campo: l’arbitro Orsato, dopo aver ripetutamente fischiato a senso unico, sancisce un calcio di rigore al Palermo per una dubbia entrata di Rinaudo su Cavani. Le proteste dei calciatori del Napoli non fanno cambiare idea al direttore di gara e Miccoli s’incarica di battere la massima punzione. Tra i pali DeSanctis si tuffa bene e respinge prima il rigore,  poi il successivo tentativo di Bresciano sulla ribattuta. E’ quasi un gol per il portiere del Napoli ed  il pubblico impazzisce,  ma il pericolo è ancora in agguato: sul calcio d’angolo concesso dopo il rigore, Miccoli tira direttamente nella porta di DeSanctis, e solo all’ultimo quest’ultimo si tuffa per sventare un clamoroso gol dalla bandierina. Grandissima prestazione del portiere  azzurro che si mostrerà poi sempre concentrato sulle successive sortite offensive del Palermo. Dopo cinque minuti di amnesia difensiva da parte della retroguardia azzurra, la risposta partenopea non si fa attendere: Denis, dopo un dribbling in area, tenta da posizione impossibile un tiro verso la porta di Sirigu, ma il portiere rumeno intuisce salvando in calcio d'angolo. Dopo quattro minuti è Gargano a vedersi negare la gioia del gol:  su calcio di punizione dal limite, il suo cross in area  diventa un tiro, ma è ancora Sirigu che, accorgendosi della traiettoria velenosa solo all’ultimo istante, si tuffa salvando  ancora la porta rosanero. Da registrare poi, nel finale di tempo, una grossa sbavatura di Cannavaro che permette a Cavani d’involarsi verso la porta azzurra indisturbato, dove De Sanctis gli respinge la conclusione a rete ma sulla stessa ribattuta è Simplicio che manca clamorosamente il gol a porta vuota, spedendo il pallone di poco a lato. Dopo la grossa paura si passa al secondo tempo dove i ritmi del match calano vistosamente:  sulla corsia destra Maggio non è in vena e rinuncia ripetutamente ai cross verso la porta avversaria; Hamsik cerca troppi passaggi verso gli attaccanti, che perdono ogni volta il confronto fisico con i centrali difensivi rosanero; anche l’entrata di Dossena non rinvigorisce le trame offensivi degli azzurri e Mazzarri prova ad inserire anche l’austriaco Hoffer al posto di Denis, ma con scarsi risultati. Delio Rossi, che aveva già tolto Miccoli ad inizio secondo tempo, prova anche la carta Pastore al posto di un nervoso Cavani e, nonostante qualche brillante giocata, il trequartista non fa la differenza in campo. La partita termina con lo stesso risultato di com’era  cominciata e fuori dallo stadio esplode la rabbia dei tifosi azzurri per i continui torti arbitrali subiti in campionato. De Laurentiis preferirà non esprimersi in merito, aggiungendo solo che per non rivedere sempre i due pesi e le due mesi che si adottano volta per volta, occorrerebbe disputare un altro campionato solo per le squadre del sud. Dichiarazioni che lasceranno sicuramente il segno, ma intanto il suo team continua a rimanere ancora in zona Champions, precisamente al quarto posto (sopra la Juventus), allungando ancora  la striscia di risultati utili in campionato. Il Napoli è ancora in corsa per un piazzamento nell'Europa che conta: Mazzarri lo sa bene, ma se la società facesse un ultimo sforzo in chiave mercato, soprattutto in attacco, forse questo sogno potrebbe anche trsformarsi in realtà.

Migliore in campo:    Peggiore in campo:

Napoli, DeSanctis     Napoli, Maggio

Palermo, Sirigu        Palermo, Miccoli

Commento di MimmoStile per stiletv.it