CAPACCIO. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, una nota stampa diffusa dal consigliere comunale del Pdl, Giuseppe Troncone (nella foto).

Mi riferisco alle dichiarazione del sindaco di Capaccio in merito alla problematica degli abbattimento di edifici abusivi siti nell'ambito della zona di competenza della legge 220/1957, in particolare al concetto "Nessuna acquisizione, si all'abbattimento". La cosa non mi sorprende più di tanto e non mi meraviglia nemmeno il tono ed il linguaggio che gli sono usuali.
Quello che alcuni consiglieri, non solo di minoranza, hanno chiesto è un momento di riflessione in merito alla problematica, alla luce di una volontà comune a tanti, evidentemente non al sindaco quando parte dalla minoranza, dalle disposizioni di legge, dalla stessa magistratura, dalla soprintendenza B.A.A., dal consiglio comunale.
A tal fine rappresento che:
1. in applicazione della legge finanziaria 2006, Legge 266/2005 art. 1 comma 575 al comune di Capaccio è stato assegnato un finanziamento di € 1.000.000,00 (un milione) per "Riqualificazione urbana di Paestum e di Torre di Mare, Licinella e Santa Venere".
2. con deliberazione n. 65/2008 il Consiglio Comunale ha approvato, all'unanimità, con voto favorevole dello stesso sindaco, gli indirizzi programmatici relativi agli obiettivi ed ai criteri da porre a base del PUC. A pag. 6 di detto documento al primo capoverso leggiamo: "Con riferimento alle contraddizioni insediative che si riscontrano nella fascia di protezione di cui alla legge 220/1957. andrà intrapresa un'accurata ricognizione degli insediamenti esistenti. E, su  tale base, andrà sollecitata la Soprintendenza Archeologica e dei Beni Architettonici a condividere i contenuti di un programma di recupero urbano. che consenta di perseguire la qualificazione  dell'intera fascia";
3. nella seduta del consiglio comunale del 26/11/2010 , come riportato in delibera n. 81/2010, troviamo verbalizzato che il sindaco" ritiene che il progetto vincitore del concorso di idee è stato usato come speculazione sui problemi di Torre di Mare. L'Amministrazione verrà incontro alle istanze sociali della contrada, che non verrà penalizzata da tale progetto che sarà sicuramente rimodulato, come già concordato con i tecnici, escludendo abbattimenti di sorta. Lo scopo del progetto sarà di riqualificare la zona. Comprende le preoccupazioni della gente di Torre di Mare, cui ribadisce che saranno fatti tutti gli sforzi possibili per restituire dignità al territorio. L'indirizzo dell'Amministrazione è diverso da quello esposto da chi ha voluto speculare sulla vicenda. Si dichiara  soddisfatto del dibattito consiliare, ribadendo che la volontà propria e dell'Amministrazione è quella di non tener conto del progetto attuale almeno sotto il profilo degli abbattimenti previsti."
4. Lo stesso sindaco ha votato insieme al sottoscritto la deliberazione di cui sopra che al punto 1 riporta:" di aprire una fase intermedia di dialogo con i progettisti al fine di apportare, sul progetto definitivo ed esecutivo, modifiche sostanziali che vadano nella precisa direzione di rispettare le esistenze immobiliari presenti nell'area interessata del progetto".

Fandonie? Poca memoria?  Altro?

Giuseppe Antonio Troncone