Attualità
CASO DI OMONIMIA PRECISATO DAGLI AVVOCATI
CASO DI OMONIMIA PRECISATO DAGLI AVVOCATI
Salerno, scandalo assenteismo al “Ruggi”: il dottore Antonio Criscuolo non è tra gli indagati
Comunicato Stampa
14 luglio 2016 17:41
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SALERNO. Dipendenti dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno indagati per assenteismo sul posto di lavoro nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno. Riceviamo e pubblichiamo integralmente, al riguardo, la seguente rettifica diffusa, a mezzo posta certificata, dallo studio legale associato Criscuolo-De Vita di Salerno, relativamente alla posizione del dott. Antonio Criscuolo, che NON risulta coinvolto nel procedimento penale di cui sopra:
“Premesso che il dott. Antonio Criscuolo risulta alla dipendenze della Azienda Ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, quale medico specializzato in pediatria e neonatologia; è stato nominato nel 2009 responsabile della Struttura Semplice "DH del Follow-up neurologico del neonato ed ecografia cerabrale" nell'ambito della S.C. di Neonatologia, si espone quanto segue: alcuni dipendenti dell'Ospedale in oggetto sono stati sottoposti ad indagine dalla Procura della Repubblica di Salerno, perché sarebbero risultati assenti dal posto di lavoro, sebbene avessero regolarmente timbrato il tesserino; nell'elenco di tali dipendenti, pubblicato più volte, risulterebbe un omonimo del dott. Antonio Criscuolo (forse infermiere, ma sicuramente non medico); la non menzione della qualifica e della data di nascita di costui, nelle varie pubblicazioni degli elenchi degli indagati, ha dato luogo ad equivoci sulla sua corretta identità, con la sgradevole conseguenza che più persone, conosciute e non dal dott. Antonio Criscuolo, hanno manifestato e palesato (apertamente e/o indirettamente) il proprio ‘sconcerto’ nell'apprendere che un medico di spiccata competenza e rettitudine fosse tra gli indagati di quel procedimento, ormai popolarissimo (in quanto assurto anche alla cronaca nazionale!); ne è conseguito un rilevante pregiudizio ed un offesa al decoro ed all'immagine del professionista, che è sempre stato un esempio per la propria specchiata integrità di uomo e di pediatra, sempre attento e scrupoloso. Per tali motivi, si chiede ed invita, contestualmente diffidando con ogni conseguenza di legge, a pubblicare nuovamente l'’elenco degli indagati nel procedimento sopra indicato, specificando ed evidenziando, accanto ai nome del sig. Antonio Criscuolo, oltre ai dati anagrafici, anche la qualifica e/o mansione esercitata all'interno dell'Ospedale, in modo da fugare ogni dubbio sulla reale identità del soggetto indagato, ed evitando più gravi ed ulteriori conseguenze negative sulla reputazione del dott. Antonio Criscuolo, soggetto mai coinvolto in tale indagine”.



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