Attualità
Il "no" del comitato civico all'ipotesi centrale nucleare
Redazione
20 gennaio 2010 09:43
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Foce-del-Fiume-Sele

 

“No alla centrale nucleare nella Piana del Sele” è il nome del primo comitato civico costituito dai cittadini di Capaccio, Albanella e Altavilla Silentina per esprimere il proprio dissenso alla costruzione di una centrale nucleare alla foce del Fiume Sele. La costituzione ufficiale è avvenuta nel corso di un incontro tenutosi domenica scorsa, a Matinella, frazione di Albanella. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, tecnici dell’Enel ed i commissari del Governo avrebbero effettuato  un sopralluogo alla foce del Sele, dove si ipotizza di realizzare una centrale nucleare in alternativa al sito di Caserta.

“Il comitato, nato spontaneamente con connotazione apartitica, riunisce elettori di tutti gli schieramenti politici ed anche cittadini – si legge in una nota del comitato civico - ed esprime il proprio dissenso alla costruzione di centrali nucleari sia nella Piana del Sele, sia nell’ambito del Garigliano, che nel resto d’Italia. A breve inizieremo una campagna informativa per spiegare i rischi e le ripercussioni negative che la costruzione e l’entrata in funzione di una centrale nucleare potrebbero avere sulla salute e l’economia della Piana come ogni altro territorio”.

È stato creato, inoltre, sul famoso social network, Facebook, un gruppo “No alla centrale nucleare nella Piana del Sele”, che in soli 2 giorni ha registrato oltre 2mila adesioni. Una petizione popolare verrà lanciata, nei comuni del Cilento (in particolare quello di Capaccio, Albanella ed Altavilla) per chiedere ai Consigli comunali ed al Consiglio provinciale una delibera attraverso la quale venga certificata l’opposizione delle Amministrazioni locali all’insediamento di impianti di energia nucleare nei propri territori. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino: “Da alcune settimane, è stato sollevato un polverone, a mio avviso inutile, riguardo la paventata ed assolutamente fantasiosa ipotesi di realizzare, nel nostro comune, una centrale nucleare. La questione non si pone in quanto non è assolutamente percorribile, né abbiamo avuto nessuna informativa da parte di organi o enti competenti rispetto a valutazioni di fattibilità. Da parte nostra siamo assolutamente certi e tranquilli che mai e poi mai nessuno potrà considerare la sola ipotesi di realizzazione di un impianto nucleare sul nostro territorio, così come nel Cilento e nella Piana del Sele. La nostra è un’area densa di vincoli che costituisce per l’Italia intera una risorsa inestimabile sotto l’aspetto naturalistico, paesaggistico, storico ed archeologico”.



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