Attualità
BASTONAVANO L’ANIMALE PER DIVERTIRSI
BASTONAVANO L’ANIMALE PER DIVERTIRSI
Capaccio, bagnina presa a pugni in spiaggia per difendere un cane: caccia ai balordi
Alfonso Stile
25 luglio 2016 10:33
Eye
  85013

CAPACCIO PAESTUM. Bagnina presa a pugni e minacciata da balordi per averli rimproverati mentre bastonavano un cane randagio in spiaggia. Il deplorevole episodio è avvenuto domenica pomeriggio, su un tratto di litorale libero della costa di Capaccio Paestum, in località Licinella: ora è caccia agli aggressori. La bagnina, la 23enne capaccese Michela Grandino, mentre era in servizio presso un lido della zona, ha udito in lontananza il guaito continuo di un cane, decidendo così d’intervenire per capire cosa stesse accadendo: localizzato l’animale, si è accorta che un ragazzo lo stava prendendo a legnate, per puro divertimento, davanti ad alcuni amici, nell’indifferenza dei bagnanti.
La 23enne ha così sgridato platealmente il giovane, dicendogli di smetterla di maltrattare il povero cagnolino indifeso. Un gesto nobile a tutela degli animali che, però, viene preso come un affronto dal ragazzo, dal marcato accento napoletano: s’innesca così un acceso diverbio, fino a che i balordi accerchiano la bagnina ed uno di loro le sferra un violento pugno al volto. La bagnina crolla sulla sabbia, venendo soccorsa da alcuni turisti accortisi della discussione, mentre gli aggressori, ancora non identificati, si sono dileguati continuando a minacciarla con frasi del tipo “Tieni ‘e juorne cuntati, sappiamo chi sei e ti daremo il resto dopo”. In serata, infatti, la Grandino si è ritrovata davanti alla porta di casa un sacchetto con cinque cuccioli di meticcio malridotti e malnutriti, con un biglietto con sopra scritto testualmente: “Visto che ti piacciono tanto gli animali tieniti ‘stì 5 strunz!”. Questa mattina, avendo accusato forti dolori all’occhio colpito dal pugno e bendato, col sospetto di un possibile distacco della retina, la bagnina si è recata presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno per gli accertamenti del caso. La ragazza si è rivolta ad un avvocato: l’episodio che sarà portato all’attenzione dei carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, per cercare d’identificare l’aggressore.



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