SALERNO. Un uomo di 45 anni di nazionalità polacca, in Via Torrione a Salerno, ha prima litigato in maniera furibonda con la fidanzata e poi, dopo averla picchiata selvaggiamente con calci e pugni, ha tentato di ucciderla. È accaduto a Salerno sul lungomare cittadino poco dopo la ore 22:00 di ieri. In pochi minuti, dalle parole si è passati ai fatti. Durante il litigio il polacco, in preda ad un vero e proprio raptus di follia, ha colpito alla testa la donna, di origine somala già riversa in una pozza di sangue. Non contento, ha infierito e con un calcio le ha fatto sbattere la testa sul marciapiede. A quel punto, lo straniero è fuggito via. Sul posto i carabinieri, che in pochi minuti hanno arrestato l’aggressore rinchiuso nel carcere di Fuorni. La donna è stata trasportata all'ospedale "Ruggi", dov'è stata sottoposta ad un delicato intervento. Ora è in rianimazione in stato comatoso. L’arrestato è accusato di tentato omicidio.
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