Attualità
Mobilitazione ad Agropoli contro la centrale nucleare
Redazione
20 gennaio 2010 11:37
Eye
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Foce-del-Fiume-Sele

 

Anche ad Agropoli si mobilitano contro l’ipotesi della costruzione di una centrale nucleare nella Piana del Sele. Portavoce dell’iniziativa è il gruppo locale di Sinistra ecologia e libertà, coordinato da Aldo Romano che lunedì scorso ha inviato una missiva al sindaco, Franco Alfieri, e a tutta l’Amministrazione comunale con la quale si chiede l’istituzione di un tavolo tecnico con i sindaci del comprensorio.

“Premesso che – scrive Romano – nell’are di Foce Sele sarebbero stati effettuati dei sopralluoghi nell’ambito di una possibile scelta della zona come area per costruire una nuova centrale, si chiede di salvaguardare il nostro territorio e di indire una tavola rotonda con i sindaci dei comuni limitrofi interessati per l’are di Foce Sele, al fine di coalizzarsi per evitare la localizzazione della centrale nucleare e lo stoccaggio del combustibile nucleare, nonché di depositi di materiali radioattivi, e di promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia e di sviluppo e di adozione di energia alternativa. Oltre che promuovere una campagna di informazione sul risparmio energetico, con incentivazione all’uso di energie alternative”. Il Sindaco sulla questione non prende una posizione, facendo saper che si tratta di un’ipotesi “ancora tutta da valutare”.

Entro la metà di febbraio, secondo la Legge 99 del 2009, il Governo dovrebbe definire un piano per l’individuazione dei siti e la realizzazione delle centrali nucleari. Alcuni esponenti del Pd, Verdi e Legambiente sostengono che la mappa  è la stessa redatta nel 1979 dal Cnen (Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, trasformato in Enea negli anni ‘80), all’interno della quale uno degli impianti era stato individuato proprio alla foce del Sele di Capaccio.



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