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MINISTERO CONFERMA ANTICIPAZIONE DI STILETV
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Stop al metano, ufficiale: niente fondi a Capaccio Paestum, oltre 3,7 mln invece ad Albanella
Alfonso Stile
12 agosto 2016 13:32
Eye
  3010

CAPACCIO PAESTUM. Il Ministero dello Sviluppo Economico conferma, nero su bianco, quanto anticipato da StileTV già il 28 luglio scorso: il Comune di Capaccio Paestum perde (almeno per il momento) i fondi ministeriali per completare la rete del metano sul territorio comunale, concessi regolarmente invece al Comune di Albanella. A confermarlo ufficialmente la nota del Mise, a firma del direttore generale della Divisione III - Metanizzazione del Mezzogiorno, Franco Terlizzese, del 10 agosto scorso.
A nulla è servita, dunque, la ‘visita’ in extremis direttamente presso la sede del dicastero in Roma, da parte del rup Carmine Greco, che a soli due giorni dalla scadenza limite aveva consegnato la documentazione richiesta per dirimere la questione e sbloccare i fondi.
Tale documentazione, infatti, è risultata “parzialmente rettificata” rispetto a quella elaborata dall’Amalfitana Gas e trasmessa al Comune: la concessionaria, a ragion del vero, ne ha disconosciuto la provenienza sottintendendo che gli elaborati sono stati “…unilateralmente, illegittimamente e irritualmente modificati”. Pertanto, nella diatriba tra Amalfitana Gas e Rup, basata sul mancato riconoscimento da parte dello stesso Greco degli incrementi dei costi (7.627.550 euro secondo il Comune, 9.006.255 euro secondo la concessionaria) dovuti agli adeguamenti Istat, al Comune di Capaccio Paestum viene ‘congelato’ il finanziamento Cipe, almeno fino a quando non si raggiungerà, tra le parti, una “soluzione condivisa”.

BRACCIO DI FERRO GRECO-AMALFITANA GAS: CHE FARÀ ORA IL COMUNE?
Si preannuncia, dunque, un durissimo braccio di ferro tra l'Amalfitana Gas e il Rup. Resta ora da vedere cosa farà l'Amministrazione Voza, dopo che aveva difeso a spada tratta l'operato di Greco, con apposito comunicato stampa, asserendo che "il Comune non ha perso alcun finanziamento" e che "l'Amalfitana Gas diffondeva notizie infondate ed irresponsabili". La Concessionaria potrebbe finanche avviare un contenzioso, chiedendo un risarcimento danni al Comune pari all’eventuale mancato finanziamento Mise.

A VUOTO IL TENTATIVO DI GRECO DI ‘BLOCCARE’ ALBANELLA
‘Salvo’ invece il Comune di Albanella, che accortosi del pastocchio burocratico capaccese, si è separato in tempo da Capaccio Paestum revocando, con due delibere di Giunta, anche l’incarico al rup Carmine Greco, che di contro ha inoltrato ricorso al Tar. Albanella, così, può già godere di un decreto di finanziamento dal Mise per 3.735.000 euro.
Nel suo viaggio a Roma dell’ultimo minuto, oltre a contestare la scissione messa in atto in tempo dall’Amministrazione Iosca, l’ing. Greco aveva tentato pure di mettere il bastone tra le ruote, al Comune e all’Amalfitana Gas, nell’unica borgata finora fornita del metano, ovvero Borgo San Cesareo, sostenendo che non vi fosse il collaudo statico. Il Ministero, invece, smentendo Greco, ha evidenziato nella nota che gli atti prodotti dal Comune di Albanella sono legittimi e non lesivi della posizione del Comune di Capaccio Paestum.



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