AGROPOLI. Restano in carcere il 20enne Antonio D’Ambrosio e il 19enne Giovanni Aluotto (nella foto), accusati di tentato omicidio, in concorso, del 35enne agropolese Florigi Cantalupo, accoltellato in Via Bovio dai due ragazzi. Il gip del Tribunale di Vallo della Lucania, infatti, ha convalidato il fermo e la custodia in cella per i due giovani, anch’essi di Agropoli, difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Cammarano e Pietro De Rosa. Decisive le prove raccolte dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal cap. Francesco Manna, che hanno identificato e rintracciato i due aggressori nel giro di poche ore.
Ancora gravi, ma stazionarie, restano invece le condizioni di Cantalupo, ferito a colpi di coltello, giovedì notte, dopo una banale lite per motivi di viabilità e trasportato d’urgenza, dall’unità rianimativa della Croce Azzurra, all’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, dov’è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. Cantalupo è stato raggiunto da quattro fendenti, due alle spalle, uno alla gola e all’addome, e poi spinto per terra: nella caduta, ha riportato un grave ematoma alla testa, e per tale ragione è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il tutto, per aver urtato accidentalmente, mentre si trovava a bordo di uno scooter con la fidanzata, l’auto con a bordo i due balordi D’Ambrosio e Aluotto, danneggiando lo specchietto retrovisore.