CAPACCIO PAESTUM. Furto ai danni della gioielleria Iannuzzi in Via Italia ’61, a Capaccio Scalo. Intorno alle ore 5:15 di stamane, ignoti malfattori hanno scassinato la saracinesca del negozio (nelle foto) e, in meno di quattro minuti, hanno portato via oggetti preziosi ed orologi per un valore complessivo in via di quantificazione, ma da una prima approssimativa stima superiore ai 20mila euro. A mettere a segno il colpo una banda senza dubbio specializzata, composta da 5 malviventi, tutti incappucciati e con i guanti: dopo aver parcheggiato davanti alla gioielleria la loro auto, una Mercedes Classe C station wagon nera, hanno tirato fuori dal cofano un piede di porco ed arnesi da scasso, forzando e sollevando la saracinesca. Una volta entrati, hanno sfondato una porta secondaria per poi portare via di tutto, tra cui gioielli firmati, perle ed orologi, razziando alla rinfusa la vetrina principale, diversi espositori interni e prelevando finanche due cassetti del bancone: la refurtiva è stata raccolta in due grandi contenitori di plastica che i ladri avevano portato con sé, incuranti del sistema di allarme e videosorveglianza installato, nonché del fatto che la gioielleria è ubicata a meno di 500 metri dalla locale Stazione dei carabinieri. A metterli in fuga il suono dell’antifurto e le urla di alcuni residenti, i quali, svegliati dall’allarme, si sono affacciati accorgendosi di ciò che stava accadendo. Il sistema di allarme, collegato ai telefonini, ha allertato i proprietari della gioielleria, che hanno immediatamente contattato il 112. La pattuglia dei carabinieri in servizio notturno è giunta sul posto subito, ma dei malviventi nessuna traccia: rilievi eseguiti dai militari dell’Arma della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, unitamente ai colleghi del Norm, agl’ordini del m.llo Carmine Perillo, che ora indagano sull’accaduto con il coordinamento della Compagnia di Agropoli, comandata dal cap. Francesco Manna. Prelevate all’istante le immagini delle telecamere di videosorveglianza per esaminare l’esatta dinamica del furto con scasso: i cinque malfattori si sarebbero preoccupati perfino di taroccare la targa dell’auto, sovrapponendone un’altra farlocca con delle fascette, onde evitare di essere rintracciabili. 

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