CAPACCIO PAESTUM. Il Comune di Capaccio Paestum ha ottemperato, in maniera corretta, a tutte le rendicontazioni gestionali e di bilancio cui era tenuto in qualità di ex ente capofila del Piano di Zona S7. È quanto sancito, con sentenza del 13 settembre scorso, dalla sezione giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti, composta dai magistrati Fiorenzo Santoro (presidente), Rossella Cassaneti (consigliere) e Nicola Ruggiero (relatore), in merito al procedimento innescato giusto due anni fa, nel settembre del 2014, dalla denuncia alle autorità giudiziarie della responsabile dell’Ufficio di Piano, Maria Caterina Esposito, segnalante una presunta “gravissima situazione di contraddittorietà dei dati contabili dell’ex Comune capofila di Capaccio Paestum”, contraddistinta da “anomalie gestionali e contabili che hanno caratterizzato il funzionamento del Piano negli anni addietro”. L’ente civico, attraverso un’articolata memoria difensiva presentata dal responsabile dell’ufficio Avvocatura comunale, l’avv. Emilio Grimaldi, aveva reso tutta la documentazione attestante che, attraverso la trasmissione al nuovo ente capofila di Roccadaspide ed alla responsabile dell’Ufficio di Piano della delibera di Giunta del 12 ottobre 2015, contenente tutti i dati di bilancio desunti dai bilanci consuntivi annuali del Comune di Capaccio, si riteneva adempiuto ogni obbligo di rendicontazione dovuto. Pertanto, la Corte dei Conti ha ritenuto decaduto il presupposto di giudizio di resa, con conseguente inutilità della fissazione del termine per il deposito degli stessi: tuttavia, il pm contabile aveva chiesto di esaminare la documentazione prodotta dal Comune di Capaccio, dopodiché la Procura erariale, rilevata l’intervenuta approvazione da parte dell’ente comunale capaccese dei conti mancanti, e sottolineando che i medesimi sono stati regolarmente ‘pareggiati’, ha confermato la richiesta di approvazione dei conti, dichiarando di fatto estinto il giudizio sulla mancata rendicontazione.
“Ero certo che, alla fine, questa vicenda si sarebbe risolta in maniera positiva – commenta il sindaco, Italo Voza – non avendo mai avuto dubbi sulla professionalità del responsabile dell’area finanziaria del Comune, il dott. Carmine Vertullo, che ringrazio pubblicamente, essendosi dimostrato ancora una volta un esperto di alto livello che molti altri comuni c’invidiano; ringrazio anche l’avv. Emilio Grimaldi per aver ben difeso l’ente nella diatriba”.