CAPACCIO PAESTUM. C’est la vie, dicono i francesi, cioè la vita è imprevedibile, non sai mai cosa ti aspetta. E imprevedibile è il tumore, un mostro che arriva all’improvviso, inaspettato e la vita te la stravolge. Un male non si può prevedere, si può solo accettare senza arrendersi, senza lasciarsi sopraffare dalla paura e dallo sconforto. È con questa determinazione, e con il coraggio che le ha accompagnate durante la loro personale battaglia, che un gruppo di donne ha dato vita all’Associazione C’He.La. Vie, presieduta da Anna D’Elia, che da tempo opera sul territorio dando supporto, con il proprio vissuto e la propria esperienza, a chi per la prima volta si trova ad affrontare questa sfida. In occasione della Campagna Nastro Rosa promossa dalla LILT l’Associazione ha organizzato lo scorso 8 ottobre, nell’area archeologica di Paestum un incontro-dibattito con Paolo Veronesi, noto professore Associato in Chirurgia all’Università degli Studi di Milano e direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dell′Istituto Europeo di Oncologia. Prevenzione è stata la parola chiave della serata, l’appello di chi ha vissuto in prima persona il calvario della malattia e di chi da tempo è a fianco alle donne e le accompagna nel duro percorso della lotta. A chiudere la serata, l’accensione del tempio di Cerere che resterà illuminato di rosa, colore simbolo della Campagna, per tutto il mese di ottobre. Dello stesso colore illuminata anche la sede della Bcc Capaccio Paestum, che ha sostenuto l’iniziativa, e la rotatoria di Matinella.