CAPACCIO. Compensi illegittimi assegnati dal Comune ai dirigenti comunali. Pasquale Silenzio (nella foto) si difende: “È tutto regolare, sono somme che ci spettano”. La precisazione del direttore generale del Comune di Capaccio Paestum fa seguito alla visita ispettiva all’ente, disposta dal ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. “L’attività di presidente del Nucleo di Valutazione non è connessa all’esercizio di direttore ma si prefigura un incarico aggiuntivo rispetto al quale scatta l’obbligo normativo (art. 28 Cost.) di diverso compenso. L’onnicomprensività del compenso al direttore generale si riferisce, quindi, esclusivamente all’esplicazione delle competenze e funzioni stabilite per legge per questo incarico specifico” precisa Silenzio. Il direttore generale, inoltre, puntualizza che è “la normativa stessa a smentire l’esito della visita degli ispettori”, effettuata dal 17 al 31 dicembre del 2010.

“Lo stesso contratto tra ente e direttore sancisce che il direttore collabora direttamente con il sindaco e con la Giunta per tutte le funzioni di controllo e di indirizzo, anche in riferimento ai compiti di controllo interno in raccordo con il Niv, come previsto per legge. Il direttore generale quindi, in quanto tale, non è componente del Niv, né è tenuto a svolgere le funzioni proprie di quest’organo” sottolinea Silenzio.

Circa 44mila euro la somma contestata dagli ispettori al direttore Silenzio, a seguito dell’esame dei cedolini paga, in qualità di presidente del nucleo di valutazione.

Secondo il Ministero, sono stati assegnati compensi illegittimi al segretario Andrea D’Amore, all’ex direttore generale, Fabio Spagnuolo, e al commissario prefettizio Francesca Giovanna Buccino. In totale, la somma che i dirigenti dovranno restituire al Comune è di quasi 120mila euro.