Attualità
NEI GUAI PERSONALE DELLA CLINICA
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Morte Alfano: 14 camici bianchi della 'Cobellis' indagati per omicidio colposo
Redazione
19 novembre 2016 07:27
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CAPACCIO PAESTUM. Omicidio colposo. Questa l’ipotesi di reato per la quale il sostituto procuratore Vincenzo Palumbo, della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha iscritto, nel registro degli indagati, 14 persone in servizio presso la casa di cura ‘Cobellis’ (nella foto) per la morte di Michele Alfano, il 40enne di Capaccio Paestum deceduto dopo 14 giorni di cure ed agonia nella casa di cura cilentana per complicazioni postoperatorie a seguito di un intervento di riduzione dello stomaco, cosiddetto ‘slim’, per perdere peso. Questi i nomi degli indagati: Luigi Cobellis, chirurgo che ha operato Alfano; Luigi Angrisani, chirurgo che ha operato Alfano ed esterno alla casa di cura vallese; Giovanni Novi, chirurgo di Ascea; Aniello Cavaliere, chirurgo vallese; Rocco Cimino, chirurgo ex sindaco di Teggiano; Carlo Testa, chirurgo di Pisciotta; Aldo Costanza, chirurgo di Montercorvino Rovella; Silvio Dequerquis, capo sala rianimazione ed ex primario di un ospedale napoletano; gli anestesisti Antonia Cobellis, sorella di Luigi;  Rosa Malfi di Pomigliano d’Arco, Lucia Pepe di Castel San Giorgio, Vincenzo Afeltra di Gragnano, Antonietta Nese di Agropoli e Daniela Danza di Salerno. Si tratta di tutto il personale medico e paramedico che ha avuto in cura Alfano durante il ricovero e presente, in clinica, il giorno del decesso dell'uomo, sposato e padre di tre bambini brasiliani adottivi. La procura vallese ha nominato il medico legale Adamo Maiese quale consulente tecnico, ovvero lo stesso che ha eseguito l’esame esterno sulla salma di Michele Alfano ed incaricato anche di effettuare l’autopsia, fissata per mercoledì prossimo presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. 



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