NOCERA INFERIORE. Dodici indagati ai domiciliari, due completamente liberi ed altri sette che restano in carcere: questo l’esito dell’udienza, tenutasi davanti ai giudici del Tribunale della Libertà di Salerno, per gli arrestati nell’ambito dell’operazione ‘Un’altra storia’ eseguita da carabinieri e polizia, il 7 dicembre scorso, a Nocera Inferiore. I legali degli indagati avevano chiesto revoche e sostituzione di misure dopo che i militari del Ros, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, unitamente alla Polizia di Stato, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare emessa, complessivamente, nei confronti di 21 indagati per associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e altri delitti aggravati dal metodo mafioso. Secondo i giudici del Riesame, invece, non si tratta di clan: non avrebbe dunque retto l’ipotesi accusatoria che individuava tre organizzazioni criminali di matrice camorristica che esercitavano, con modalità tipicamente mafiose, il controllo delle piazze di spaccio del territorio di Nocera Inferiore.
Il Riesame ha così cancellato l’associazione camorristica, riqualificando il principale capo d’accusa nel reato di associazione semplice, confermando solo singoli episodi aggravati dal metodo di camorra e confermando, dunque, il carcere per sette dei 21 arrestati.