Ieri, la Commissione Ambiente del Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge che affida ad un decreto del Ministro dell'Ambiente la sostituzione della denominazione del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Effettuato il primo passo, condotto, in primis, dal senatore del Pdl, Giuseppe Esposito per allargare denominazione, bacino e competenze anche agli Alburni. Per Esposito, supportato anche dalle relazioni di altri due senatori del territorio, Enzo Fasano e Franco Cardiello, l'attuale nome non corrispondeva al reale territorio dell'area protetta e patrimonio Unesco, visto che la maggior parte di questo ricade proprio negli Alburni. Ora, toccherà al dicastero retto dal ministro Stefania Prestigiacomo recepire o meno il disegno di legge e procedere alla stesura e all’approvazione del decreto che modificherebbe il nome dell’Ente con sede a Vallo della Lucania, che assumerebbe così la dicitura: Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La proposta di Legge d’iniziativa venne presentata il 7 ottobre del 2009 dai deputati del PdL Mario Pepe e Giancarlo Lehner, accogliendo anche un’altra iniziativa, portata avanti dal presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che proponeva l’inserimento dell’ulteriore sostantivo Alburni, accanto ai due termini Cilento e Vallo di Diano. L’unica condizione, oggi rispettata, prevedeva che, nella denominazione ufficiale, lo stesso nome Cilento, la cui popolarità lo ha reso di fondamentale importanza per l’identificazione e la distinzione dei luoghi interessati non venisse preceduto da Vallo di Diano ed Alburni.