LONDRA. “Angelo Alessio è la mia vittima. C’era un problema con la posizione di Moses su un corner. Dite che non l'avrei fatto, se avessi dovuto affrontare un colosso come Diego Costa? In quei momenti sono capace di tutto, conta solo vincere, mors tua vita mea. Poi tutti uniti". Con queste parole, accompagnate dal sorriso, Antonio Conte racconta (a Sky Sport) l’episodio che l’ha visto protagonista sabato pomeriggio, allo Stanford Bridge, durante la partita di Premier League che il suo Chelsea ha vinto contro l’Arsenal, per 3-1, conquistando l’ennesima vittoria che tiene in testa al campionato i blues. Conte ha ‘strattonato’ furiosamente il 51enne suo vice, in una scena ripresa dagli spalti da un tifoso e postata poi su Internet, con il filmato divenuto virale nel giro di poche ore sui social network. Nulla di strano, dietro quel gesto, nessun motivo di scontro o polemica, con un rapporto umano e professionale tra i due che prosegue a suon di vittorie ormai da anni, con il capaccese Alessio sempre al fianco di Conte, a partire da Siena, serie B, nel 2010, con la prima promozione, superando anche la vicenda legata all’inchiesta  calcio scommesse, con una prima squalifica ad otto mesi, con successiva riduzione a sei mesi e con il Tnas a ridurre a 2 mesi lo stop, con la Procura di Cremona che ha invece assolto i due dalle accuse. Sul campo, il duo Conte-Alessio continua a volare approdando alla Juventus, squadra dove il capaccese ha militato per anni da calciatore, con una Coppa Uefa ed una Coppa Italia nel palmares. Allo Stadium arrivano tre scudetti consecutivi, con il binomio che si ritrova poi in Nazionale, con la preparazione dell’avventura, entusiasmante, ad Euro2016, con  l’esperienza in Francia conclusa soltanto ai rigori, nei quarti di finale, contro la Germania. Pochi giorni di riposo e il trasferimento a Londra, dove nonostante lo scetticismo, il Chelsea targato Conte-Alessio prende il comando della Premier League.