CASTELLABATE. Venerdì 10 febbraio, in occasione della ‘Giornata del ricordo’ per le vittime delle Foibe, nell'ambito delle iniziative promosse per commemorare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime dei massacri della seconda guerra, l’assessorato alla Cultura insieme con l’assessorato alla Pubblica Istruzione di Castellabate organizza una manifestazione per le scuole al Castello dell’Abate. L’evento con inizio alle ore 10 nel salone d’onore ha come protagonisti gli studenti dell’Istituto Comprensivo Castellabate, l’Orchestra Ruggero Leoncavallo e la scuola elementare e media di Perdifumo, con lo scopo di trasmettere alle nuove generazioni l’abominio dello sterminio del popolo ebraico, delle leggi razziali, della prigionia dei soldati italiani e di commemorare le vittime delle foibe e i tragici eventi del confine orientale. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento dei docenti seguirà la lettura dei brani scelti dai ragazzi e dei pensieri più significativi tratti dai temi svolti dagli studenti. Seguirà la premiazione dei migliori lavori e l’esecuzione di brani musicali. All’interno della Biblioteca verrà inoltre istallata una mostra fotografica intitolata “Shoah e Foibe: due facce di una stessa medaglia”. Al termine della manifestazione gli studenti saranno protagonisti di una video intervista con la quale si intende raccogliere dalla loro viva voce le emozioni e i commenti sull’argomento. "È importante che le istituzioni si facciano carico di diffondere la conoscenza tra i giovani per contrastare l'odio e il fanatismo e costruire un mondo fondato sulla convivenza pacifica tra persone diverse - dichiara l’assessore alla Cultura Luisa Maiuri - un ruolo che diventa ancora più fondamentale in questo momento di crisi dei valori della società contemporanea”. L’assessore alla Pubblica Istruzione Elisabetta Martuscelli aggiunge: “La scuola ha accolto con grande entusiasmo l’idea di coinvolgere gli studenti in prima persona attraverso la lettura dei loro temi e l’ascolto dei loro pensieri, siamo certi che in questo modo i ragazzi coglieranno il senso profondo dell’iniziativa”.