SALERNO. Tentò una rapina ai danni del patronato Enasc di via Scaramella, a Salerno: condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione Achille Corrente, il 50enne che, nel corso della rapina avvenuta il 19 febbraio dello scorso anno, ferì un’impiegata del Caf, all’epoca al sesto mese di gravidanza. Ieri la sentenza: i giudici della prima Sezione penale del Tribunale di Salerno hanno condannato l’uomo per tentato omicidio. Il rapinatore sparò con una pistola a piombini ferendo la donna al volto, per poi allontanarsi repentinamente dal patronato percorrendo le vie del centro adiacenti al lungomare, fino a ritornare verso la sua abitazione situata nei pressi della stazione di Salerno. Il fatto che l’arma usata fosse una pistola giocattolo non ha cambiato l’imputazione a carico del 50enne: dalle conclusioni del perito della Procura, infatti, in fase dibattimentale è emerso che la riproduzione della pistola, caricata a piombini, era, almeno in astratto, un’arma atta ad uccidere tanto più che il colpo, che raggiunse la donna, fu sparato da distanza ravvicinata ed in pieno volto. Disoccupato, Corrente fu identificato e individuato dagli investigatori della Squadra Mobile grazie al sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali, da cui si riuscì a ricavare un’immagine nitida del rapinatore, che fu raggiunto e fermato all’interno dell’abitazione dove gli inquirenti rinvennero anche indumenti identici a quelli utilizzati nel corso del tentativo di rapina.