EBOLI. Nella tarda serata di ieri, durante un mirato servizio coordinato nella Piana del Sele e volto al contrasto dei reati predatori, con particolare attenzione ai furti di mezzi agricoli, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Eboli, diretta dal ten. Luca Geminale, intercettava un trattore (nella foto) sulla SP30, all’intersezione con la SP308, che ha destato particolare interesse operativo.
Nell’intimare l’alt al conducente, questi accelerava la marcia ponendo in essere diverse manovre evasive al fine di sottrarsi al controllo dei militari dell’Arma. Dopo circa 3 km di inseguimento, il giovane conducente abbandonava improvvisamente la guida del mezzo agricolo, lanciandosi dalla cabina di guida e lasciando il trattore in moto, con la marcia inserita, non curandosi dei gravi danni che avrebbe potuto arrecare ad eventuali passanti o altri mezzi in transito sulla strada, fortunatamente senza conseguenze.
Il trattore finiva la sua corsa in una scarpata danneggiando alcuni alberi di ulivo. Approfittando del favore dell’oscurità, il soggetto cercava di dileguarsi nelle campagne circostanti ma veniva fermato e bloccato, con non poche difficoltà, dai carabinieri. Durante le fasi dell’arresto, a causa della strenua resistenza opposta dal malvivente, i militari riportavano lesioni giudicate guaribili in 30 e 15 giorni. Il ladro veniva successivamente identificato in A.R., 23enne di Capaccio Paestum, incensurato, arrestato con l'accusa di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lo stesso veniva condotto in caserma per l’espletamento delle formalità di rito e successivamente condotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si celebrerà nella mattinata odierna. Il mezzo agricolo, dal valore di 50.000 euro circa, veniva appurato essere stato oggetto di furto, poche ore prima, in un’azienda sita in località San Michele di Eboli.
Poche ore più tardi, nel corso sempre del medesimo servizio di cui sopra, altra pattuglia intercettava nei pressi del ponte sul Sele, due autovetture oggetto di una segnalazione giunta alla centrale operativa, una delle quali piena di materiali agricoli provento di furto. Gli occupanti di quest'ultimo mezzo riuscivano a dileguarsi unitamente all'altro mezzo. Veniva recuperata la refurtiva e il mezzo sul quale la stessa era trasportata, anch'esso oggetto di furto perpetrato poco prima a Sicignano degli Alburni.