EBOLI. Violazioni alle norme urbanistiche: i sigilli scattano per uno stabilimento balneare (nella foto) situato lungo la costa del Comune di Eboli in località Campolongo. L’operazione è stata portata a segno dal personale del comando stazione Forestale di Foce Sele, diretta dal comandante Marta Santoro, su delega del sostituto procuratore aggiunto Rinaldi, nell’ambito dell’attività dei controlli della fascia litoranea-pinetata di Capaccio e Pontecagnano per contrastare e reprimere l’abusivismo. La struttura balneare in legno di circa 200 mq, è stata realizzata abusivamente su un’area del demanio marittimo. La concessione edilizia originaria era stata  rilasciata per la realizzazione di un piccolo prefabbricato in legno di 30 mq, da adibire a deposito per sedie a sdraio ed ombrelloni, con l’obbligo di smontaggio al termine della stagione balneare. È stata invece realizzata una struttura in legno di 200 mq comprendente bar, infermeria e due servizi igienici, senza nessun permesso, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, ricadente in area SIC (Sito d'Interesse Comunitario) dell’Oasi Foce Sele–Tanagro. Nel corso degli accertamenti effettuati lungo la costa di Capaccio Paestum, è stata riscontrata dalla Forestale anche la presenza di una sbarra in ferro, a servizio del lido Camping Paestum, installata abusivamente all’interno di una traversa spartifuoco per regolamentare l’accesso all’arenile, anch’essa ricadente sul demanio marittimo. Accertati gli abusi, i caschi verdi ha posto sotto sequestro l’intera struttura in legno e la sbarra in ferro, denunciando alla Procura della Repubblica un uomo del posto quale concessionario e committente per la realizzazione delle opere abusive.