ACERNO. Chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti nella casa di cura di Acerno, con le prime discussioni in aula che prenderanno il via il 15 novembre prossimo. Il pm Francesca Fittipaldi ha, inoltre, chiesto pene severe, ovvero 5 anni e 4 mesi di carcere per i quattro imputati che hanno avanzato richiesta di rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto il processo per 16 delle 18 persone, tra direttore ed operatori sociosanitari, coinvolte nell’operazione eseguita, nell’ottobre 2016, dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal magg. Erich Fasolino, che indagarono su presunti maltrattamenti ai danni degli ospiti della struttura socio-sanitaria di Via Roma. Sono due, invece, gli imputati che hanno patteggiato la pena e sono stati condannati, lo scorso giugno, ad 1 anno e 9 mesi. Le accuse a carico di tutti gli indagati sono di maltrattamenti continuati ed aggravati nei confronti di anziani e minorati psichici.
L’inchiesta partì dalla denuncia di due ex dipendenti della società che gestisce l’ospizio. Attraverso l’ausilio di telecamere nascoste, la Procura salernitana verificò quanto stava accadendo tra le mura della comunità tutelare.