BATTIPAGLIA. I palloncini liberi di volare nel cielo come momento simbolo della mattinata che Battipaglia ha voluto dedicare ai più piccoli, agli alunni delle scuole elementari e medie ma anche ai tanti bimbi che sono divenuti protagonisti della ‘passeggiata verde’, il primo atto della protesta non soltanto contro il sito di compostaggio che la Regione ha previsto in sostituzione dello Stir di Via Bosco II ma anche per la problematica ambientale nella città capofila della Piana del Sele, stretta nella morsa di numerosi impianti dedicati al trattamento dei rifiuti e alle prese con i miasmi che accompagnano ormai da mesi la vita quotidiana e notturna dei battipagliesi, con le denunce sulle ricadute per la salute ribadite dall’Amministrazione retta dalla sindaca Cecilia Francese, dei comitati cittadini e soprattutto dagli alunni che rivolgono domande alla prima cittadina, chiedono di ‘poter crescere qui’ senza preoccupazioni per il futuro. In migliaia, stamane, per la passeggiata che ha attraversato le vie centrali di Battipaglia. Il colore verde, simbolo di speranza e rispetto per l’ambiente, con palloncini, magliette, striscioni. ‘Basta monnezza’, Battipaglia chiede, ad alta voce, una svolta, maggiori controlli sugli impianti, l’avvenire senza sentirsi pattumiera della provincia di Salerno, in un polo d’eccellenza dell’agroalimentare. E giovedì prossimo, 23 novembre, sempre in mattinata, si passerà alla seconda parte della protesta, con il corteo che attraverserà, anche qui, le vie del centro.