PALMA CAMPANIA. La Calpazio evita con il cuore e la grinta un immeritata sconfitta all’esordio in casa della Palmese. Questo gol di Brozzesi, in pieno recupero, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è la risposta tutto carattere dei granata di Enzo Adinolfi, mai domi, e capaci di giungere al pareggio dopo un convulso finale di partita, con il gol dello svantaggio e con l’inferiorità numerica. Adinolfi lancia Cavallo e Sandrigo sulle fasce difensive, con Guarino e Di Falco centrali. A centrocampo agiscono Montera, De Falco, Guzzi e Onnembo. A Gorrasi e Barone il compito di fare la differenza in attacco. I capaccesi non soffrono per gran parte dell’incontro, anzi mostrano buone qualità, non andando mai in affanno. E’ nella ripresa che il match si infiamma. Nell’ultimo quarto d’ora accade di tutto. Prima l’espulsione di Gorrasi, reo secondo il direttore di gara, Ciccone di Ariano Irpino, di non aver atteso il placet per rientrare in campo. Seconda ammonizione e calciatore che mancherà nell’esordio casalingo del “Mario Vecchio” contro l’Eclanese. La Calpazio in dieci, prima impegna severamente Leone con Onnembo, e poi subisce a distanza di pochi minuti un’altra decisione, tutta da rivedere. E’ l’assistente dell’arbitro a segnalare un fallo di mano in area sugli sviluppi di un calcio di punizione. La panchina della Palmese, con l’allenatore Monaco in testa, protesta. Ciccone, che aveva lasciato proseguire fischia il penalty. Stanzione, dal dischetto, supera Serra e porta in vantaggio i rossoneri. La doppia mazzata però non stende la Calpazio, che riprende a macinare gioco e si protrae in avanti, ottenendo un corner. Montera scodella in area e Brozzesi insacca. Il giusto premio per i capaccesi che partono con il piede giusto. Proprio come l’anno scorso con il pari intascato a Sarno, contro l’Ippogrifo. La sensazione, però, è che quest’anno, l’organico messo su dalla società del presidente Gennaro Rinaldi possa raggiungere senza eccessivi patemi la permanenza, anche senza passare dalla lotteria dei play-out.
Marco Rizzo