La Calpazio, dopo lo sfogo del presidente Rinaldi, prepara intanto i due appuntamenti settimanali. Festeggiata come si deve la stupenda prestazione contro lo Sporting Scafati, i granata saranno nuovamente protagonisti domani pomeriggio a Campagna. Si gioca per l’andata del secondo turno di Coppa Italia Dilettanti. Capaccesi ospiti del Montecorvino Rovella Campagna di Maiorano, che in campionato inizia a carburare e che, per l’abbondanza e la qualità dell’organico, non disdegna di fare un pensierino anche sulla manifestazione tricolore. La priorità, in casa Calpazio, è invece tutta incentrata sul torneo di Eccellenza. Ed allora Adinolfi procederà ad un turnover per la sfida infrasettimanale. Meglio puntare dritto, nella preparazione, alla gara di domenica, quando al “Mario Vecchio” approderà una delle due capolista del raggruppamento, il Città di Pompei di Michele Amato, capace, da matricola, di piazzare tre vittorie su tre. Questo anche grazie alle reti del bomber di razza Luigi Santaniello che continua a fare la differenza in questa categoria. Sarà questo lo spauracchio maggiore, oltre alla volontà dei pompeiani di continuare la striscia positiva, l’ostacolo maggiore per la Calpazio che ora è chiamata, se non a bissare, a riproporre quanto di ottimo mostrato a Torre Annunziata, anche tra le mura amiche. Intanto, Mario Gorrasi si è regalato in quel di Torre Annunziata una strepitosa tripletta in 15 minuti, scavando il solco tra la Calpazio e lo Sporting Scafati e prende per mano i granata, rispettando il ruolo che in estate la società e lo staff tecnico gli avevano assegnato al momento del suo ingaggio. Classe cristallina, qualità eccelse, Gorrasi è ad un punto di svolta della carriera. Vuole vivere una stagione da protagonista in Eccellenza con la Calpazio. Ed ora inizia a rivestire i panni dell’uomo squadra. Da temprare nel carattere, troppo spesso irruento e che lo pone a rischio espulsione. Ma sul campo Gorrasi mostra di poter fare la differenza e si mette già alle spalle un tormentato abbrivio di campionato. Tutta colpa del cartellino rosso mostratogli dal direttore di gara a Palma Campania. Forse affrettato, ma che è costato una giornata di stop nella partita interna contro il Mirabella Eclano. Con un Gorrasi come quello visto a Torre Annunziata, forse, l’epilogo sarebbe stato diverso