BATTIPAGLIA. “La prima cosa è scusarsi,ma non perché ritengo di avervi offeso. Mi scuso perché, da comunicatore, ho sbagliato, perché se alle vostre orecchie le mie parole sono arrivate in questo modo il mio sistema di comunicatore non è stato giusto.  Il mio pensiero era semplice. Per quale motivo c’è tanta spinta per creare impianti qui tra Battipaglia ed Eboli? A chi interessa?  Le mie parole, di quel momento, andando poi ad approfondire il tema, sono state equivocate”. Claudio Velardi, giornalista ed ex assessore al Turismo della Regione Campania, non si sottrae all’incontro pubblico, al dibattito con i battipagliesi che nel pomeriggio hanno risposto presente al momento organizzato dalla sindaca Cecilia Francese per provare a ricucire lo strappo dopo le parole utilizzate da Velardi, nel febbraio scorso, nella trasmissione ‘Bersaglio Mobile’, condotta su La7 da Enrico Mentana. Nel mirino le sue parole riferite alla manifestazione sui temi del rispetto ambientale del 23 novembre scorso a Battipaglia, un “corteo con preti, politici, giornalisti, magistrati, cittadini e camorristi”. Da qui le proteste di quei giorni e settimane, da Battipaglia, con Velardi ad accogliere le opinioni, a volte anche accese, con sfoghi per il dover sopportare da tempo le varie problematiche. C’è anche la Polizia a presidiare, ma il tutto si svolge nell’estrema cordialità. Al tavolo degli interventi siedono  il vicepresidente del Consiglio comunale di Capaccio Paestum, Giovanni Piano, l’assessore all’Ambiente di Olevano sul Tusciano, Michele Filiberto Ferrara con l’opposizione al Comune di Eboli rappresentata da Damiano Cardiello ed Antonio Conte, con l’assenza di esponenti dell’Amministrazione Cariello. Ci sono gli striscioni di attivisti ambientali, quelli che dicono "Basta Monnezza a Battipaglia" ma a spiccare sono le assenze, preannunciate, di Comitati ed associazioni da mesi impegnati nella battaglia per il troppo carico di rifiuti sul territorio. Dalla sindaca Francese l’attacco a Legambiente, che nel suo circolo battipagliese, presieduto da Alfredo Napoli, aveva ufficializzato la sua diserzione all’incontro parlando di “teatrino” e di come, per le espressioni utilizzate da Velardi, l’unica risposta giusta era la “denuncia” con il Comune “chiamato a pensare a cose serie”: “Legambiente – afferma la Francese – è poco chiara nei suoi comportamenti”. Altri hanno chiesto al giornalista di “chiedere scusa in tv, davanti ai due milioni di spettatori che hanno sentito le sue parole su La7”. E su questo punto Velardi ha promesso di entrare in contatto con lo stesso Mentana e con l’emittente per avere uno spazio dove affrontare non solo l’eventuale replica ma anche per porre all’attenzione le tematiche espresse dai battipagliesi nel corso dell’incontro.