Tra le zone non idonee alla balneazione della Campania, individuate nella delibera di Giunta regionale del 28 gennaio scorso, figurano anche alcuni tratti di mare (circa un chilometro di costa) dei comuni di Agropoli e Capaccio Paestum. Tale mappatura, stabilita a seguito di analisi che hanno definito le proprietà chimiche e batteriologiche delle acque, verrà inviata alle locali amministrazioni prima della stagione estiva. I divieti di balneazione riguardano principalmente le aree alla foce dei fiumi Testene e Solofrone, oggetto di sversamenti abusivi e scarichi non controllati. In particolare, a Capaccio, le aree classificate non balneabili sono quelle in località Foce Sele al confine con Eboli (per circa 220 metri), di Capodifiume (111 metri) ed appunto alla foce del Solofrone, al confine con Agropoli, per 163 metri. Le Amministrazioni civiche rette da Franco Alfieri e Pasquale Marino saranno obbligate a posizionare apposita cartellonistica stradale indicante il divieto assoluto di balneazione nei tratti indicati.