PONTECAGNANO. Oltre un secolo di carcere per 33 indagati del blitz denominato ‘Omnia’ (che hanno scelto il rito abbreviato), condotto l’8 marzo del 2017 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri di Salerno e dalla Compagnia di Battipaglia, con l’esecuzione di 24 ordinanze di custodia cautelare tra Salerno, Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Nocera Inferiore, Olevano sul Tusciano e Pontecagnano Faiano. Droga, estorsioni, rapine e minacce volte a controllare anche il trasporto dei prodotti ortofrutticoli della Piana del Sele, con botte e gambizzazioni ai danni di pusher che, invece, agivano in maniera autonoma al di fuori del sistema. A capo del sodalizio secondo gli inquirenti, Francesco Mogavero di Pontecagnano e Sabino De Maio di Montecorvino Rovella. Il gup del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo ha condannato a venti anni di carcere Mogavero ma anche Sergio Bisogni di Montecorvino Pugliano. Condanna anche per i collaboratori di giustizia Sabino De Maio (6 anni e 4 mesi) e Paolo Podeia (2 anni e 4 mesi). Il giudice ha inflitto 14 anni a Marco Imparato, 12 anni e 4 mesi a Luca Sorriento, 12 anni a Cosma Palma, 10 anni a Biagio Parisi e Guglielmo Di Martino, 9 anni e 4 mesi a Luigi Giuliano, 8 anni a Leopoldo Ferullo, 7 anni e 4 mesi a Alberto Sabato, Giuseppe Dell’Angelo, Cristian Pecoraro, Marco Comunale, Aida Di Benedetto, Sabato Di Lascio e Alfonso Telese. Pene più lievi, invece, sono state comminate a Salvatore Di Lieto (4 anni e 8 mesi), Santo Pecoraro (4 anni), Leonard Virga (3 anni e 2 mesi), Lucia De Sio (2 anni e 4 mesi), Giuseppe De Sio (2 anni e 4 mesi), Anna Iuliano ( 1 anno e 8 mesi), Salvatore De Rosa ( 1 anno e 4 mesi) e Donato Ippolito (1 anno). Assolti, invece, Raffaele Sorriento, Luciano Fiorillo, Antonio Capone, Carmine Giuliano, Margherita Ferullo, Mario Funiciello e Angelo Brillante. Altri indagati, invece, hanno scelto la strada del dibattimento.