BATTIPAGLIA. Il Consiglio comunale di Battipaglia approva il rendiconto di gestione per l’esercizio 2017. Certificata nei numeri presentati dall’assessore Maria Catarozzo, in apertura di assise civica, la riduzione del disavanzo, già annunciata ed espressa in una delibera, con il passaggio da 17 a 9 milioni di euro. Un punto importante nella ‘depurazione’ contabile per l’Amministrazione retta dalla sindaca Cecilia Francese ma dalla minoranza partono le critiche, espresse da Renato Vicinanza, Luigi D’Acampora ed Egidio Mirra, con le assenze di Roberto Cappuccio, uscito recentemente dalla maggioranza e di Gerardo Motta. Se il documento, dal punto di vista contabile, non presenta ombre, sono le ricadute sui servizi ai cittadini a tenere banco in Consiglio. “Una città sporca – attacca D’Acampora - pronta a rivivere la stagione dei miasmi”. Ed ancora Vicinanza punta il dito su tagli che “interessano, dalle segnalazioni avute, anche gli uffici comunali con strumenti che non funzionano bene e provocano disagi agli utenti”. Anche Mirra pone nel mirino i servizi: “Non sono aumentati – spiega – ma ne sono aumentati i costi”. Dai banchi della maggioranza l’appoggio alla Giunta ma anche il pungolo che viene dalle parole di Valerio Longo e di Alfonso Baldi: “E’ arrivato, dopo quest’operazione sui conti – spiega Baldi – anche il momento di prevedere maggiori azioni per fornire le risposte attese dai cittadini”. E per Longo “non basta questo risultato politico dell’Amministrazione per dare prospettive ai battipagliesi”. E per la sindaca la “sfida grande all’orizzonte, dopo aver dato necessaria priorità al risanamento dei conti, è proprio avere una maggiore capacità di spesa. Stiamo rispettando, perfettamente, il programma di governo che avevamo previsto”.