CAPACCIO PAESTUM. Un piccolo turista tedesco che piange, sconsolato, appoggiato al minivan appena distrutto e saccheggiato dai ladri durante la vacanza con i genitori a Capaccio Paestum (nella foto). Un’immagine impietosa quanto emblematica, che testimonia il fatto che, nonostante i diversi arresti messi a segno al riguardo dai carabinieri delle Compagnie di Agropoli e di Eboli negli ultimi mesi, il fenomeno dei furti nelle auto di turisti nell’area archeologica di Paestum continua ad essere un fattore preoccupante e negativo, sia dal punto di vista della sicurezza che per l’immagine della città dei Templi.
Ben quattro, stavolta, i veicoli danneggiati dai ladri in pieno giorno: nel mirino sono finite una Bmw, una Opel Vectra, una Opel Corsa ed il minivan Volkswagen della famiglia di turisti tedeschi, parcheggiate lungo Via Tavernelle e Via Porta Sirena, l’ormai nota arteria che dalla stazione ferroviaria conduce a Paestum, scenario di decine di furti simili. Un vero e proprio raid quello messo a segno dai malviventi, utilizzando la stessa tecnica: dopo aver sfondato i vetri dei finestrini, hanno ripulito le vetture di borse, zainetti, tablet e vestiti prima di darsi alla fuga a bordo di motocicli.
I quattro episodi sono stati tutti denunciati ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal cap. Francesco Manna, che negli ultimi tempi, intensificando indagini e controlli, aveva posto un freno al fenomeno: ma con il ritorno della bella stagione e l’arrivo di migliaia di turisti, l’area archeologica di Paestum è tornata terra di bottino per i soliti ignoti malfattori, anche perché totalmente scoperta di adeguata videosorveglianza, così come l’intero territorio comunale, un sistema che, sicuramente, fungerebbe da deterrente per i malintenzionati e di grande aiuto alle forze dell’ordine nel prevenire simili reati e nell’allestire posti di blocco immediati.
Al riguardo, l’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Franco Palumbo, ha approvato il progetto esecutivo, denominato 'Capaccio Paestum Sicura': redatto dall’ing. Gianvito Bello, prevede il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza esistente attraverso attività di manutenzione e di sostituzione delle 35 telecamere già presenti nonché l’installazione di altre 71 telecamere, per un totale di 106 'occhi' che garantiranno un adeguato controllo su tutto il territorio comunale, così da aumentare i livelli di sicurezza e di decoro urbano.
Il progetto esecutivo, per un importo di circa 1,1 milioni di euro, prevede la distribuzione delle nuove telecamere nei punti di maggiore interesse - concordati tra Amministrazione comunale, Polizia Municipale e Consulta Comunale per la Sicurezza Urbana - selezionati sulla base della particolare rilevanza negli aspetti della sicurezza, del decoro urbano e/o del rischio ambientale, dovuti ai comportamenti illeciti.