ROCCADASPIDE. “Se avessi dovuto raggiungere un altro ospedale, a quest’ora non sarei qui”: questo il commento del dottor Angelo Iuliano, medico rocchese in pensione, che ha dovuto sottoporsi a cure mediche per una grave crisi di insufficienza cardio-respiratoria ed è stato ricoverato presso il nosocomio di Rocca. Ancora, dunque, un importante riconoscimento all’operato della struttura ospedaliera di Roccadaspide. Il sindaco della cittadina della Valle del Calore, Girolamo Auricchio, ha ricevuto, nei giorni scorsi, la lettera-testimonianza a firma di Iuliano, pneumologo, già vice primario presso il Monaldi di Napoli, il quale ha raccontato la grave situazione fisica vissuta ma brillantemente superata grazie all’operosità  del reparto di cardiologia dove era ricoverato. “Nei giorni scorsi – si legge nella lettera - giunto da Roma in preda ad una grave crisi di insufficienza cardio-respiratoria, sono stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Roccadaspide, appena in tempo per essere salvato. Grazie all’ausilio di un sofisticato apparecchio, e dopo essere stato sottoposto alle cure mediche del caso, sotto la direzione del Primario Raffaele Rotunno, assistito dai dottor Igino Oppo e Fabio Crescibene e dagli infermieri presenti, ho superato brillantemente la mia grave situazione clinica e nel giro di pochi giorni sono tornato a casa in condizioni ottimali. Desidero, pertanto, esprimere il mio sentimento di gratitudine a tutto il personale del reparto di cardiologia. Senza il loro intervento, e in mancanza della struttura rocchese esistente, nel tentativo di raggiungere un altro luogo di cura, me ne sarei andato certamente all’altro mondo”. Una lettera che testimonia l’efficienza di una struttura ospedaliera, che, invece, secondo il nuovo Piano della project manager Caropreso dovrebbe essere incorporato al presidio unico della Valle del Sele e quindi uscire fuori dalla rete di emergenza regionale.