VALLO DELLA LUCANIA. Pasquale Santosuosso è il nuovo allenatore della Gelbison. Ritorna a Vallo della Lucania con grande entusiasmo il tecnico agropolese (nella foto), subentrato ad Emilio Longo, sollevato dall'incarico nella giornata di ieri dalla dirigenza rossoblu. Un po’ per la voglia di riscatto dopo l’esonero dell’anno scorso a Battipaglia, in serie D, dopo aver vinto il torneo di Eccellenza, ma anche per “ritrovare” quella categoria che la Gelbison ottenne per la prima volta nella storia sotto la sua guida, nell’aprile del 2007: “Quella squadra lì fu tolta di mezzo, a torto o ragione – afferma Santosuosso -  e non sta a me deciderlo. Noi rispettammo le scelte dell’allora società però è normale, io vinsi il campionato e mi attendevo la riconferma. Questo aspetto fa aumentare l’entusiasmo nell’affrontare questa esperienza”. Che parte proprio dalle tante richieste della stessa piazza vallese, che da tempo sognava il ritorno del condottiero che portò la Gelbison in serie D: “Ciò aumenta le responsabilità – risponde Santosuosso – tra me e i tifosi c’è sempre stato un gran feeling, spero che prosegua anche quest’anno”. Pasquale Santosuosso, rispetto alla sua prima trionfale apparizione sulla panchina rossoblu, dovrà adesso, il più presto possibile perseguire la salvezza, l’obiettivo fissato dalla dirigenza del club presieduto da Maurizio Puglisi: “Io ho visto la squadra – spiega Santosuosso – conosco la rosa e l’organico e credo che la permanenza si possa raggiungere”. Il primo ostacolo del secondo esordio a Vallo della Lucania, per il navigato tecnico agropolese, si chiama Sant’Antonio Abate. Domenica è già incrocio-salvezza sul campo degli abatesi: “È una squadra tignosa, brutta da incontrare – afferma Santosuosso –  e ci vorrà, oltre alle qualità tecniche anche una grande dose di agonismo”.