CAPACCIO PAESTUM. Si è tenuta ieri presso la Sala Hera Argiva di Ponte Barizzo (nella foto) la pubblica assemblea dell’Associazione ‘Difesa del Territorio’ di Capaccio Paestum, presieduta da Matteo Castoro, per esaminare la problematica relativa al rischio idraulico dovuto alla mancata messa in sicurezza del fiume Sele, ovvero la pulizia dell’alveo (manutenzione ordinaria e straordinaria da parte dell'Ente competente). Presenti molti associati, alluvionati e cittadini delle borgate di Ponte Barizzo, Gromola e Foce Sele.
Al tavolo tecnico, hanno preso parte il sindaco del Comune di Capaccio Paestum, Francesco Palumbo; il commissario straordinario del Consorzio Bonifica di Paestum, Antonio Pagano; il funzionario dell’Ufficio Tecnico comunale, l’arch. Lucido Di Gregorio.
L’Associazione Difesa del Territorio, impegnata nella salvaguardia del territorio a seguito degli allagamenti subiti negli anni 2010-2014 e 2015, ha chiesto di sollecitare gli organi competenti per un immediato intervento di lavori in somma urgenza da eseguirsi in località Brecciale, al fine di valutare un eventuale ampliamento della sezione golenale (punto di criticità di esondazione e rottura dell'argine verificatosi negli anno 2014 e 2015), per evitare ulteriori catastrofe in occasione della piena del Fiume Sele; gli associati hanno suggerito di effettuare i lavori individuando ditte idonee "in somma urgenza" a compensazione per evitare aggravio di spese per la Regione Campania. Infine, tutti gli alluvionati hanno chiesto, alle Autorità intervenute, il sollecito della definizione del maxi-progetto pendente presso il Comune di Capaccio Paestum, rendendolo cantierabile con estrema urgenza, al fine di evitare, con l'approssimarsi del futuro inverno 2018-2019, di subire ulteriori rotture degli argini, causando nuovamente un disastro al territorio, immobili, zootecnia e perdita totale degli ortaggi che è l'unica risorsa economica aziendale.
Al riguardo, il commissario straordinario Pagano ha espresso totale comprensione della situazione, affermando che i lavori di pulizia dell’alveo sono stati sospesi in quanto cessati i termini della somma urgenza, avanzando l’ipotesi di, visti i tempi lunghi per l’inizio dei lavori previsti nel maxi progetto, suddividere i costi per la gestione dell’emergenza con l’ente comunale ed una partecipazione di residenti ed agricoltori, a scomputo delle future tasse consortili da versare.
Il sindaco di Capaccio Paestum Palumbo, invece, ha incaricato l’arch. Di Gregorio di eseguire un sopralluogo presso i punti di maggior pericolo del fiume al fine di provvedere ad un’ordinanza sindacale che possa ripristinare la somma urgenza e consentire lavori con la compensazione dei materiali estratti dall’alveo.