Sport
NAPOLI-INTER 0-0. Tanta grinta e sfortuna per gli azzurri
Mimmo Stile
15 febbraio 2010 10:06
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Finisce a reti inviolate il match clou della 24^ giornata di campionato: ieri sera Napoli ed Inter non sono andate  oltre lo zero a zero , in una partita ricca di  emozioni e colpi di scena.  E’ ancora la sfortuna, infatti, a farla da padrona in casa partenopea, con ben due legni colpiti da Hamsik e Quagliarella.  Anche l’Inter, con Muntari, centra un incrocio dei pali, ma in campo il Napoli ha mostrato di gran lunga un bel carattere, veramente  degno di una squadra che lotta per la zona Champions, mettendo in grossa difficoltà il pluripremiato team milanese : i nerazzurri non s’aspettavano di certo un Napoli cosi’ goliardico tanto che, soprattutto nel primo tempo, Mourinho ha sofferto (e non poco)  il bel  gioco mostrato dagli uomini di Mazzarri. Gli inserimenti di Marek Hamsik, la duttilità a  centrocampo di Gargano e Pazienza, la rapidità di Zuniga, e la difesa impeccabile di Cannavaro, hanno reso possibile soltanto accarezzare l’impresa di battere anche per quest’anno i campioni d’Italia ma, nonostante il pareggio,  i 60.000 del S.Paolo hanno gradito molto la prestazione degli azzurri in campo, sostenuta sempre da scroscianti applausi, da fischi assordanti sulle ripartenze interiste  e da un incitamento costante per tutta la durata dell’incontro. Gli azzurri in campo hanno sempre ripagato a dovere: Zuniga non ha fatto rimpiangere Maggio; Aronica s’è mostrato sempre concentrato ed attento;  Grava ha interpretato ancora una volta una partita impeccabile; Pazienza ha braccato per bene Snejder; Quagliarella ha praticamente sostenuto da solo l’attacco partenopeo e DeSanctis ha miracolosamente salvato la porta azzurra da un tiro insidioso di Pandev. Ma è doveroso spendere,  ancora una volta,  una nota negativa per German Denis: “il tanque”, cosi’ soprannominato in argentina (ma a Napoli ancora non si capisce  il perché), è riuscito ancora una volta a non incidere positivamente nell’incontro, stavolta mancando addirittura per ben due volte il gol del vantaggio; nel primo tempo, dopo che Hamsik aveva centrato la traversa, Denis si trovava proprio sulla traiettoria della palla, che doveva solo appoggiare di testa con Julio Cesar battuto, ma l’attaccante argentino, per l’ennesima volta, non ha mostrato quel fiuto del gol dell’attaccante di razza e, inevitabilmente, mentre stoppava il pallone per accomodarselo per il tiro, è stato contrastato da Lucio che ha spazzato il pallone in calcio d’angolo. Occasione del vantaggio buttata praticamente al vento!  Nel secondo tempo invece è Quagliarella a centrare , da fuori area, il palo alla destra di Julio Cesar, e sulla successiva ribattuta, Denis spara troppo alto non inquadrando affatto la porta nerazzura! Certo, nell’occasione del primo tempo è stato il portiere brasiliano a negargli la gioia del gol, deviandogli un tiro in tuffo di testa dell’attaccante argentino, ma il Napoli ieri avrebbe avuto sicuramente bisogno di un attaccante più cinico e più freddo sotto porta, visto che non è la prima volta che Denis sbaglia dei gol cosi’ clamorosi. Dando poi a Cesare quel che è di Cesare,  all’Inter manca un calcio di rigore netto quando Aronica ha intercettato di mano un cross di Maicon in area di rigore, ma dopo tutti i torti arbitrali subiti dal Napoli, sarebbe stato clamoroso assegnare lo stesso ed identico calcio di rigore non concesso ai partenopei nella partita contro il Genoa.  Nel dopopartita  Mourinho difende l'opaca prestazione dei suoi scagliandosi con il presidente DeLaurentiis, per le lamentele contro gli arbitri orchestrate nella settimana prima dell’incontro, ma il saggio Presidente, da gran signore, s’è limitato soltanto a rispondergli che non sostituirebbe mai Mazzarri con Mourinho e che non lo assumerebbe neanche se glielo regalassero! Il suo Napoli adesso è sempre al quarto posto in classifica (a quota 39 punti) ma insieme alla Samp di DelNeri, uscita vittoriosa nel match contro la Fiorentina in crisi di Prandelli. Considerando l'ennesimo rigore inesistente assegnato ieri a DelPiero, permettendo alla Juve di vincere contro il Genoa, il distacco dalle probabili candidate al quarto posto ora s'è assottigliato, visto che la Juve è a quota 38 ed il Palermo a quota 37 punti.

 

                                               Migliore in campo                      Peggiore in campo

                    

                                          Quagliarella, Zuniga (N)                       Denis (N)

                                              Lucio, Pandev (I)                             Snejder(I)

 

 

 

 

MimmoStile per stiletv.it

 



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